Svizzera

Privacy online, più poteri a Mister dati

15 settembre 2017
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Nell’era di Internet la Svizzera deve disporre di una moderna legge sulla protezione dei dati (LPD). Ne è convinto il Consiglio federale, che ha trasmesso oggi al Parlamento un messaggio concernente la revisione delle norme in materia. Le modifiche contemplano un rafforzamento del ruolo di "Mister dati" e un inasprimento delle disposizioni penali. Rispetto al disegno di legge inviato in consultazione la riforma è stata tuttavia attenuata in diversi punti.

Il modello proposto dal governo – che si allinea alle norme Ue e del Consiglio d’Europa – consente di proteggere meglio i dati dei cittadini che traggono profitto da una maggiore trasparenza nel trattamento di dati da parte delle imprese e da migliori possibilità di controllo sui loro dati, indica una nota governativa odierna.

L’incaricato della protezione dei dati e della trasparenza potrà da parte sua avviare inchieste per la violazione delle disposizioni e decidere sanzioni fino a 250mila franchi (contro gli attuali diecimila). Rispetto al progetto inviato in consultazione, l’importo delle multe è stato però dimezzato.

Inoltre, il catalogo dei reati perseguibili, pur essendo stato esteso, non contempla più la commissione per negligenza. Ad esempio, i dipendenti che violeranno l’obbligo del segreto trasmettendo dati per un trattamento commerciale non rischieranno più la prigione.

Verrà pure rafforzata l’indipendenza di Mister dati: il suo mandato potrà essere rinnovato solo due volte, per un periodo massimo di 12 anni. Il Consiglio federale vuole evitare che il timore di non essere riconfermato lo freni nel suo operato.

Il governo propone anche di rinunciare alla protezione dei dati delle aziende, come avviene nella maggior parte degli altri Paesi. Ciò dovrebbe facilitare lo scambio di informazioni con l’estero.

Il progetto stabilisce infine le condizioni che devono essere rispettate per la comunicazione di dati personali da uno Stato Schengen a uno Stato terzo e regola i compiti e le competenze delle autorità di controllo.

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