Svizzera

Le FFS raddoppiano l'utile, aumentano i passeggeri e il traffico merci internazionale: ma si punta a nuovi risparmi

In treno
(Gabriele Putzu)
14 settembre 2017
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Utile più che raddoppiato per le FFS nel primo semestre: 152 milioni di franchi, contro i 72 milioni dei primi sei mesi del 2016. Il buon risultato è dovuto in particolare all’aumento dei passeggeri, mentre il traffico merci ha dovuto far fronte a «forti pressioni»: FFS Cargo ha chiuso in negativo di 25 milioni.

Rispetto all’esercizio precedente, il numero dei passeggeri sui treni è aumentato dell’1,3%, per un totale di 1,25 milioni di viaggiatori al giorno. A fine giugno, gli abbonamenti generali in circolazione erano 469’841 (+2,4%), i "metà-prezzo" 2’439’500 (+4,8%).

Uno dei principali fattori trainanti è rappresentato dal programma di efficienza RailFit20/30 lanciato a settembre 2016, che sta dando buoni frutti, scrivono le Ferrovie federali in una nota diramata stamane. Il numero dei dipendenti è diminuito di 242 unità rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a 32’875. «Continua però a sussistere l’urgenza di attuare ulteriori risparmi», aggiunge la direzione aziendale, citando «i crescenti costi dovuti alle messe in esercizio come quella della galleria di base del San Gottardo».

SBB Cargo International ha invece registrato un fatturato record di 157 milioni e un aumento del risultato semestrale da 3 a 8 milioni. Tuttavia – notano le FFS – ciò è avvenuto nel periodo antecedente l’interruzione della tratta Basilea-Karlsruhe, avvenuta il 12 agosto e che presumibilmente si concluderà il 7 ottobre. 

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