Svizzera

'No Billag', no-go

8 marzo 2017
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Il Parlamento deve raccomandare il "no" all'iniziativa popolare per l'"Abolizione del canone Billag" senza opporle un controprogetto. È quanto ha deciso oggi all'unanimità il Consiglio degli Stati. Durante i dibattiti odierni, si è potuto constatare come la destra svizzerotedesca, molto critica nei confronti della SSR, non abbia alla Camera dei cantoni lo stesso peso che detiene al Nazionale.

Il testo, depositato dall'Associazione "No Billag" nel dicembre 2015 con 112'191 firme valide, prevede che la Confederazione non possa riscuotere canoni, né sovvenzionare o gestire emittenti radiofoniche o televisive. Se l'iniziativa venisse accettata, le attuali concessioni con partecipazione al canone verrebbero revocate senza indennizzo.

Attualmente il canone radiotelevisivo ammonta a 451,10 franchi annui e viene riscosso riscosso dalla società Billag SA, che ha sede a Friburgo ed impiega quasi 250 collaboratori. Il mandato le è stato rinnovato fino al 2019, quando è prevista l'entrata in vigore di un nuovo sistema di riscossione. Secondo quanto promesso dal governo, il nuovo canone sarà inferiore a 400 franchi. (ats)

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