TENNIS

C’è voglia di rivincita per la Svizzera di Billie Jean King Cup

Da domani a domenica le rossocrociate di Heinz Günthardt impegnate a Glasgow nella fase finale. Obiettivo, conquistare quel titolo sfuggito nel 2021

Ci vuole la Belinda Bencic dei giorni migliori
7 novembre 2022
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L’ambiziosa Svizzera ha due rivincite da prendersi in occasione della fase finale della Billie Jean King Cup, in programma da martedì a domenica a Glasgow. Sul piano collettivo da un lato – un anno dopo essere stata superata dalla Russia nella finale 2021 –, e dall’altro su quello individuale.

Le due migliori giocatrici della compagine diretta da Heinz Günthardt sono infatti reduci da un mese complicato nel circuito Wta. La campionessa olimpica Belinda Bencic (Wta 13) ha sì aggiunto un sesto titolo al suo palmarès (Charleston), ma non ha superato il terzo turno in un Grande Slam. Jil Teichmann, dal canto suo, ha scalato la classifica fino al 21° posto raggiunto in luglio dopo aver disputato il suo primo ottavo di finale in carriera in un Grande Slam (Roland Garros), ma ha poi vinto soltanto 5 delle successive 17 partite disputate. Quanto a Viktorija Golubic, è precipitata fino al 77° posto della classifica mondiale.

La selezione rossocrociata, completata dalla grigionese Simona Waltert (Wta 119), affronta l’appuntamento di Glasgow con un morale individuale non propriamente alle stelle. Tuttavia, da un decennio a questa parte Günthardt e le sue protette non hanno mai spesso di far sapere ai quattro venti le loro ambizioni per una competizione particolarmente apprezzata.

Il tempo è dalla parte di Bencic (25 anni) e compagne, ma forse non sarà più altrettanto favorevole come in questo 2022, con una finale disputata senza la Russia (squalificata per l’invasione dell’Ucraina) e senza la numero uno Wta, Iga Swiatek, che ha rinunciato a recarsi in Scozia per difendere i colori della Polonia. Sulla carta, soltanto la Cechia, presente con una squadra molto omogenea, sembra essere superiore alla Svizzera. Ma Krejcikova e Siniakova arriveranno direttamente dal Texas, reduci dal Master e potrebbero quindi risentire di stanchezza e fuso orario.

Tutto sembra dunque aperto per una Svizzera molto motivata, ma in primo luogo occorrerà superare la fase a gruppi. E il compito delle elvetiche, peraltro teste di serie numero 1, non sarà affatto agevole. Nel gruppo A, l’Italia e, soprattutto, il Canada sono avversari da prendere con le pinze. E vale la pena ricordare che soltanto le prime di gruppo potranno proseguire l’avventura. La Svizzera inizierà il suo percorso mercoledì mattina contro l’Italia di Martina Trevisan (Wta 27). Venerdì sarà la volta del Canada che propone la vincitrice degli Us Open 2019, Bianca Andreescu (Wta 46) e la finalista degli Us Open 2021, Leylah Fernandez (Wta 40).

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