Tennis

Stan Wawrinka: 'Ho ancora molto da dare'

Il vodese ha superato il primo turno del torneo di Doha e parla della stagione entrante: 'Sento di poter competere ancora con i migliori'

7 gennaio 2020
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Si è aperto con una vittoria in Qatar – 6-3 6-4 ai danni del francese Jérémy Chardy – la 18esima stagione da professionista di Stan Wawrinka. «Ho ancora molto da dare – ha ricordato il vodese (nei quarti affronta lo sloveno Aljaz Bedene, Atp 58) – sia fisicamente sia mentalmente, ne sono convinto al 100 per cento. Tuttavia illusioni non me ne faccio, perché so benissimo che alla mia età le cose possono mutare in fretta.

Classe 1985, Stan ha chiuso lo scorso anno al 15esimo rango delle gerarchie mondiali, dalle quali sono definitivamente usciti, per ritiro, tre illustri coetanei, Tomas Berdych, Marcos Baghdatis e Nicolas Almagro. «Io invece ambisco alle Atp Finals di Londra», che aveva sempre raggiunto dal 2013 al 2016. «So che sarà difficile, ma non è l'unico obiettivo che mi pongo». Il ritiro, insomma, non è ancora un'opzione.

Wawrinka ambisce a competere con i migliori nei tornei più importanti, ma «difficilmente – spiega – quest'anno ci saranno vincitori di Slam diversi da quelli ai quali siamo abituati». Il riferimento è al dominio, destinato a proseguire, di Roger Federer, Rafael Nadal und Novak Djokovic. Lui stesso è conscio che ripetere gli exploit che lo videro trionfare nei 'major' di Melbourne (2014), Parigi (2015) e New York (2016) sarà molto complicato. «Il mio ultimo trionfo risale a più di tre anni fa, e poi mi sono anche infortunato al ginocchio. È difficile paragonare il mio livello attuale con quello di allora. Posso però dire che la mia preparazione si è svolta bene e il mio grado di preparazione è sufficientemente buono da permettermi di fissare obiettivi importanti».

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