Le scenate di Kyrgios fanno saltare i nervi anche a Stan

Ci è andato vicino, Stan Wawrinka, ma a passare il turno è Nick Kyrgios. Il vodese è uscito sconfitto dal quarto di finale del torneo di Acapulco, che lo vedeva opposto al ‘bad boy’ del circuito col punteggio di 5-7 7-6 (7/3) 4-6 dopo 2 ore e 32 minuti di gioco.
All’elvetico (Atp 42) non è bastato il sostegno di un pubblico messicano che, come nel match precedente contro Rafael Nadal, ha ampiamente fischiato l’australiano. Il quale, dal canto suo, non ha peraltro perso l’occasione di alimentare la sua poco invidiabile fama, con un comportamento spesso e volentieri irritante. Il numero 72 della classifica, ad esempio, ha terminato l’incontro su una gamba sola, quando nulla indicava che fosse davvero infortunato, contro un Wawrinka a cui la piega degli avvenimenti aveva subito fatto saltare i nervi.

Dopo avere pareggiato i conti dei set con un tie-break eccellente, lo svizzero ha perso il servizio al quinto game del set decisivo. Da quel momento Kyrgios ha iniziato a zoppicare e a ognuno dei cambi campo ha fatto appello alle cure mediche. L’australiano non ha praticamente più giocato i turni di battuta di Wawrinka; ma il suo braccio gli ha consentito di servire delle ‘bombe’ e armare il dritto per conservare fino alla fine il break di vantaggio.
Di fronte a un giocatore così stravagante, a volte perfino detestabile, Wawrinka (come Nadal negli ottavi) ha perso un po’ il filo del suo tennis e può avere qualche rimpianto, per aver lasciato filar via una vittoria che era largamente alla sua portata.

Viktorija sì, Timea no

Qualche ora prima a Indian Wells, pure Timea Bacsinszky (Wta 114) ha conosciuto la medesima sorte; sconfitta in tre set dalla statunitense Francesca Di Lorenzo (Wta 179). meglio ha fatto Viktoria Golubic (Wta 103), vittoriosa in due set su un’altra statunitense, Catherine Mcnally (Wta 255).