Tennis

Problema alla schiena, per Wawrinka stagione finita

Il vodese rinuncia agli Swiss Indoors di Basilea, ma rassicura: 'Appuntamento al 2019, nella mia racchetta ci sono ancora grandi risultati'

22 ottobre 2018
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Non c'è mai stato grande feeling tra Stan Wawrinka e gli Swiss Indoors. Questo, però, sembrava l'anno giusto per una 'riconciliazione' sotto le volte della St. Jakob's Halle di Basilea, ma non se ne fa niente: infortunatosi alla schiena domenica in allenamento, Stan Wawrinka è costretto a rinunciare al torneo. E non solo a Basilea, ma a tutto quanto rimane della stagione 2018. Il vodese ha infatti deciso di restare alla finestra da qui a dicembre, in modo da ritornare fisicamente integro per l'inizio del prossimo anno... «Provo delusione, frustrazione e tristezza. Per me era importante tornare a giocare a Basilea – ha commentato Wawrinka, il quale ha però voluto rassicurare sulla gravità del suo infortunio –: niente di particolare, mi sono soltanto procurato una distorsione alla schiena».

Un infortunio che pone fine a una stagione 'neutra', fatta di 17 vittorie e altrettante sconfitte. Ma, al di là delle cifre, Wawrinka ha definito il 2018 come «un anno di transizione» che apre però orizzonti interessanti per il 2019... «Le prestazioni offerte a Toronto, Cincinnati e agli Us Open mi danno la certezza di poter ottenere ancora grandi risultati. Ho una prospettiva molto migliore per quanto riguarda la prossima stagione, sono molto motivato. Il mio ginocchio ha retto, questo è l'essenziale. E la velocità con la quale ho progredito nel corso delle settimane cancella la delusione suscitata dalle sconfitte».

Sessantottesimo nella classifica Atp, Wawrinka misura ogni passo del percorso effettuato in questa stagione, senza per altro scordarsi dei valori che erano i suoi prima dell'infortunio... «Sono stato numero 3 e ho vinto un torneo del Grande Slam nel 2014, nel 2015 e nel 2016. Anche se sarà difficile far meglio, sono sicuro di poter ottenere altri grandi risultati. So di avere sia il tennis, sia il fisico per poterci riuscire».

La sua rinuncia a Basilea e a Parigi-Bércy non è per forza di cose una notizia negativa. Gli permetterà infatti di beneficiare di una 'off season' più lunga... «Potrò soprattutto lavorare al 100% sin dall'inizio della preparazione». La possibilità di tornare ad allenarsi al meglio dopo quasi tre anni galvanizza il vodese che nel 2019 esordirà a Doha prima degli Australian Open, pe poi volare ad Acapulco (Atp 500) e prendere parte alla tournée statunitense del mese di marzo.

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