Tennis

Almeno la semifinale, per conservare il trono

Roger Federer debutterà a Indian Wells contro il vincitore della sfida tra l'americano Ryan Harrison (Atp 54) e l'argentino Federico Delbonis (Atp 67)

7 marzo 2018
|

Uscirà dal confronto tra l’americano Ryan Harrison e l’argentino Federico Delbonis il primo avversario di Roger Federer al Masters 1’000 di Indian Wells. Un avvio di torneo non banale per il basilese, che quale obiettivo ha la difesa del titolo vinto un anno fa (per la quinta volta, dopo il 2004, 2005, 2006 e 2012) per conservare o addirittura rafforzare la propria leadership in vetta alle gerarchie mondiali. Lo può forse confortare il fatto che l’appuntamento californiano a partire dal 2001 abbia sempre visto la vittoria di una delle prime firme del tennis, eccezion fatta per il 2010, l’anno che vide il trionfo di Ivan Ljubicic, oggi coach del basilese, che chiuse la stagione in 17ª posizione. Si ricordano altrimenti i successi di André Agassi (2001), Lleyton Hewitt (2002/03), Rafael Nadal (2007/09/13) e Novak Djokovic (2008/11/14/15/16). Tutti campioni che hanno chiuso almeno una stagione da numero uno al mondo, e che hanno vissuto gran parte della carriera nei primi tre.

Federer si presenta in veste di numero uno, con all’attivo i successi di Melbourne e Rotterdam. Il rischio di cedere momentaneamente il trono mondiale a Rafael Nadal esiste, ma le assenze pesanti dello stesso spagnolo, Andy Murray e Stan Wawrinka fanno comunque dell’elvetico il grande favorito, per quanto alle prese con la pressione derivante dall’obbligo di raggiungere almeno la semifinale per evitare di scivolare in seconda posizione (la stessa operazione dovrà poi riuscirgli anche a Miami).

Nella scorsa edizione Federer vinse nonostante fosse inserito nella stessa metà di tabellone di Rafael Nadal, Juan Martin Del Potro, Nick Kyrgios e Alexander Zverev. Stavolta il suo percorso sembra essere meno tortuoso, almeno sulla carta. Benché, come detto, né Ryan Harrison (Atp 54) né Federico Delbonis (Atp 67) siano avversari di poco conto. Temibili sono però soprattutto il coreano Hyeon Chung, rivelazione degli Us Open, l’azzurro Fabio Fognini, fresco di trionfo in Brasile, a San Paolo, l’austriaco Dominic Thiem e il ceco Tomas Berdych, rispettivamente i numeri 3, 11, 12 e 13 della classifica guidata da Federer. Nella parte di tabellone presidiata dal croato Marcin Cilic, finalista a Melbourne e numero tre al mondo, figurano Juan Martin Del Potro e Novak Djokovic.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔