Sci

Lara tranquillizza tutti: 'Il ginocchio? È tutto ok'

Oggi nel superG di Crans Montana la ticinese difende 18 punti di vantaggio su Tina Weirather. 'Non c'è tempo per ripensare ai Giochi'

3 marzo 2018
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Di tempo per i rimpianti, non ce n’è. L’ammette lei stessa. «Non ho tempo di ripensare ai miei Giochi: sono in lotta con Tina (Weirather, ndr) per la coppa». In una Crans Montana che non aspetta che lei, la ventiseienne ticinese pronta a scattare con il pettorale di leader della disciplina, in una gara che – però – avrà la sua partenza un po’ più in basso rispetto al solito, a causa di previsioni meteorologiche pessimiste. «È fantastico tornare qui con addosso il pettorale di color rosso» dice, evitando di parlare di quello che sarebbe il suo terzo titolo in superG («del ‘globo’ si parla soltanto quando lo si è vinto», specifica).

Intanto, però, Lara tranquillizza tutti sulle condizioni del suo ginocchio: il dolore ora è scomparso del tutto. «Quando ai Giochi capitano cose del genere, assumono più importanza di ciò che dovrebbero avere. In verità non era nulla di grave: il mio ginocchio è al cento per cento. Semplicemente il mio fisioterapista ha avuto un po’ più lavoro del solito al mio ritorno dalla Corea, ma credo sia normale dopo un viaggio del genere». Quando è atterrata a Zurigo, per Lara tutto è cambiato. «Appena sono scesa dall’aereo ho cominciato a concentrarmi su questo superG. Sono reduce da tre settimane intense, in cui ho vissuto grosse emozioni – conclude –. Ma adesso quello è il passato. E non è il momento di fare delle analisi. Se facessi il mio bilancio adesso, significherebbe che non avrei nient’altro da fare». E invece stamattina l’aspetta una prova fondamentale, in cui la ticinese scatterà con 18 punti di margine su Tina Weirather. «E spero infine di riuscire a vedere il traguardo anche qui» dice, ridendo.

‘C’è un conto da regolare’

Chi crede fermamente nel pronto riscatto della ticinese è l’allenatore capo delle rossocrociate, Hans Flatscher, che dopo quanto capitato a Pyeongchang con l’incredibile Ledecka a buttare fuori dal podio per un centesimo la Gut, ritiene che in superG «abbiamo un conto da regolare – afferma il tecnico austriaco, sicuro che la sua atleta abbia ormai recuperato dal problema al ginocchio sinistro che l’aveva costretta a saltare la combinata olimpica –. Lara aveva poco tempo per rimettersi, ma l’ha utilizzato perfettamente».

E sul fatto che seppur difendendo i colori del Liechtenstein, la Weirather fa ormai parte del clan elvetico, con il quale si allena da diversi anni, Flatscher glissa: «Alla fine, sono l’allenatore capo delle svizzere e farò per forza il tifo per Lara».

La due volte vincitrice della coppetta proprio di superG (2014 e 2016) non sarà però l’unica nostra rappresentante a giocarsi un globo di specialità, visto che alla vigilia della combinata di domani (10.30 la prova veloce, 13.30 lo slalom) Wendy Holdener guida la classifica 20 punti davanti all’italiana Bassino, grazie al successo nell’unica prova già disputata sulle due previste quest’anno... «È evidentemente piazzata bene per conquistare il globo. Ma una giornata dedicata alla combinata è sempre lunga e possono capitare molte cose».

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