Qatar 2022

Brasile-Croazia, classe contro compattezza

Nel primo quarto di finale, i balcanici affrontano i lanciatissimi sudamericani

8 dicembre 2022
|

Recuperato Neymar, il Brasile affronta la Croazia nel pomeriggio di venerdì (ore 16) con l’intenzione di conquistare un posto in semifinale. Impostisi in modo autoritario (4-1) sulla Corea del Sud negli ottavi, i cinque volte campioni del mondo faranno dunque affidamento soprattutto sulla loro stella più splendente, il cui problema alla caviglia è, come detto, risolto. Forti di un potenziale offensivo dalle molteplici soluzioni – contro gli asiatici sono andati in rete ben quattro diversi giocatori – i verdeoro trovano sul loro cammino una Croazia non spettacolare ma in grado, fin qui, di sapersela sempre cavare malgrado i pronostici della vigilia non la inserissero certo fra le squadre più accreditate per giungere fino ai quarti di finale. Certo, per gli uomini diretti in panchina da Zlatko Dalic e in campo da Luka Modric l’impegno contro il Brasile si presenta quasi proibitivo, ma i balcanici nel passato hanno dimostrato di essere in grado di dare il meglio di sé proprio nelle situazioni più ingarbugliate. Nel turno precedente, sono stati i croati a spendere più energie: per eliminare il Giappone, infatti, hanno dovuto giocare 120’ più l’ulteriore appendice dei calci di rigore, dove hanno avuto la meglio grazie soprattutto alla strepitosa prestazione del portiere Livakovic, capace di parare ben 3 tiri dal dischetto. Si tratta del terzo scontro diretto fra Brasile e Croazia nella storia dei Mondiali, e i precedenti sono tutti a favore dei sudamericani: 3-1 nel 2014 e 1-0 nel 2006, in entrambi i casi si trattava della fase a gironi. Qualche problema i brasiliani lo riscontrano in difesa, soprattutto per la contemporanea indisponibilità di Alex Telles e Alex Sandro per la fascia sinistra: il selezionatore Tite sposterà dunque Danilo dalla banda destra a quella mancina, e il posto dello juventino sarà occupato da Eder Militao, con Marquinhos e Thiago Silva centrali. «La Croazia non è da sottovalutare – ha detto Danilo –, finora ha segnato cinque gol, subendone soltanto due. E poi è una squadra che, tradizionalmente, ai Mondiali va molto avanti». Infine, l’ex citizen sottolinea l’importanza di avere vicino un tifoso speciale come Ronaldo il Fenomeno: «Ronie ci dà grande fiducia. Ricordo che nel 2002, dopo la sua doppietta in finale, io correvo per il mio quartiere con la bandiera brasiliana in mano».

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE