Hockey

Nemmeno contro lo Zugo l’Ambrì interrompe la striscia negativa

Alla Gottardo Arena i ragazzi di Luca Cereda, crollati nel terzo tempo, sono stati sconfitti per 7-3.

C’è da iniziare a preoccuparsi

Dal derby ticinese a quello del Gottardo partendo con il medesimo obiettivo: tornare a riassaporare il dolce gusto della vittoria dopo settimane complicate, durante le quali sono arrivate sei sconfitte di fila, otto negli ultimi nove match.

Missione fallita per Pestoni e compagni, tristemente giunti al settimo ko filato e scivolati in decima posizione. Opposti allo Zugo, i leventinesi hanno masticato amaro ancora una volta venendo sconfitti con il netto risultato di 7-3.

Per la sfida odierna Luca Cereda ha nuovamente rimescolato le linee, reinserendo Shore e Conz (Juvonen in sovrannumero). Desiderosi di partire con il piede pigiato sull’acceleratore, i padroni di casa hanno impiegato 6’40’’ per sbloccare la contesa: in situazione di 5c4 Dario Bürgler ha infilato Leonardo Genoni, messo fuori causa da una sfortunata deviazione di un compagno.

Incassato il colpo i Tori non sono rimasti a guardare tanto che - nel giro di 66 secondi fra il 10’42’’ e l’11’48’’ - hanno capovolto la contesa con Cehlarik (dimenticato dalla difesa dell’Ambrì davanti alla gabbia di Conz) e con una deviazione di Kovar. Immediatamente dopo l’1-2 la truppa di Cereda ha avuto una ghiotta occasione per pareggiare, fallita però da Kneubuehler.

In avvio di secondo tempo la partita si è accesa più che mai. Dapprima un’azione magistrale di Bürgler ha portato in rete Spacek, dopodiché un assist delizioso di Shore ha permesso a Burren di riportare i ticinesi in vantaggio. Ma come accaduto nella prima frazione, il complesso di Dan Tangnes ha reagito in maniera virulenta ai gol incassati. A salire in cattedra è stato il ticinese Simion, autore di due reti (la seconda in powerplay) nel giro di poco più di tre minuti.

Nella seconda metà di periodo centrale l’Ambrì ha tenuto in mano il pallino del gioco, senza tuttavia riuscire a perforare la retroguardia avversaria.

Chiamata a ricucire lo strappo nell‘ultimo terzo, la formazione sopracenerina è letteralmente crollata sotto i colpi dei campioni svizzeri in carica, in rete con Kovar (51’39’’), Klingberg (56‘10’’) e Geisser (56’’40).

Pur tenendo testa al suo avversario nei primi 40’, l’Ambrì non è dunque riuscito a trovare l’interruttore della luce per uscire dal tunnel buio nel quale si trova. Ci riuscirà domani a Rapperswil? Urge assolutamente una reazione prima della pausa.

AMBRÌ-ZUGO 3-7 (1-2, 2-2, 0-3)
Reti: 6’40’’ Bürgler (Zwerger, Spacek, 5c4) 1-0; 10’42’’ Cehlarik (Klingberg, O’Neill) 1-1; 11’48’’ Kovar (Kreis) 1-2; 22’06’’ Spacek (Bürgler, Kneubuehler) 2-2; 26’13’’ Burren (Shore, McMillan) 3-2; 27’08’’ Simion (Kovar, Djoos) 3-3; 30’34’’ Simion (Hofmann, Kovar, 5c4) 3-4; 51’39’’ Kovar (Hofmann, Simion) 3-5; 56’10’’ Klingberg (Hansson, O’Neill, 5c3) 3.6; 56’40’’ Geisser (Kovar, Djoos, 5c4) 3-7.
Ambrì: Conz; Burren, Heed; Fischer, Virtanen; Dotti, Wüthrich; Terraneo; Kneubuehler, Spacek, Bürgler; McMillan, Shore, Chlapik; Zwerger, Grassi, Pestoni; Trisconi, Kostner, Hofer; Marchand.
Penalità: 7x2’ Ambrì; 3x2’ Zugo.
Note: Gottardo Arena, 6’652 spettatori. Arbitri: Wiegand, Ströbel; Obwegeser, Urfer.

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