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Il Lugano parte bene, ma nell’ultimo terzo subisce la rimonta

Bianconeri battuti 3-2 dal Ginevra-Servette dopo essere stati raggiunti soltanto al 48’50”

Sta diventando una costante. Il Lugano assembla pezzo per pezzo una buona prestazione nei primi due periodi, prima di vedere la sua costruzione rasa al suolo nell’ultima frazione. È quello che è accaduto anche questa sera alla Cornèr Arena. La compagine bianconera si è portata avanti nel primo periodo e ha poi condotto fino a 48’50", prima di subire la letale rimonta del Ginevra, vittorioso 2-3 al termine dell’incontro.

Per l’occasione Luca Gianinazzi ha dovuto fare a meno di Connolly, ammalato. Al suo posto Josephs in seconda linea, accanto a Bennett e Thürkauf. Marco Müller ha occupato invece il centro della terza linea, spalleggiato da Morini e Fazzini. È un Lugano che definire brillante sarebbe riduttivo, quello che hanno ammirato soddisfatti i tifosi della Cornèr Arena in apertura di gara. Ingabbiando a lungo le Aquile nel loro terzo di pista, le avvolgenti trame offensive bianconere hanno monopolizzato lo spettacolo nel primo periodo. Il complesso di Luca Gianinazzi è stato totale padrone del ghiaccio, portandosi avanti di due lunghezze. A sbloccare la contesa ci ha pensato uno dei più pimpanti di serata, Kris Bennett, grazie a una deviazione su conclusione di Riva (11’27"). In seguito ha raddoppiato il giovane Marco Zanetti, che ha piazzato all’incrocio dei pali un disco vagante dopo una mischia (14’45"). L’unica nota stonata dei primi 20’, un powerplay gestito in maniera pessima a ridosso della sirena.

Come prevedibile, la truppa di Ian Cadieux è rientrata sul ghiaccio con la volontà di alzare il baricentro. Tuttavia quello ginevrino pareva più uno spurgo che un reale sprigionamento delle loro qualità offensive. Il Lugano sembrava infatti essere in controllo del tesoretto acquisito. La gestione bianconera ha però incontrato una falla nel mezzo della frazione. Praplan ha risalito rapidamente la pista e imbeccato al centro Omark, il quale ha freddato Koskinen (31’49").

Si è giunti dunque all’ultimo periodo con un solo punto a dividere le due compagini. Dopo una fase iniziale concitata, in cui tutto sommato non avevano corso grossi rischi, Arcobello e compagni hanno visto crollare il loro castello nel giro di 50". I bianconeri si erano anche ben difesi durante un frangente di boxplay, ma proprio in uscita dall’inferiorità hanno subito l’infilata di Le Coultre (48’50"). Il Ginevra ha quindi approfittato della parentesi favorevole, e ha completato la rimonta con un’iniziativa personale di Hartikainen, che ha seminato la retroguardia sottocenerina prima di depositare il disco in porta (49’40"). L’eccessiva frenesia nel voler riacciuffare il pari ha poi impedito al Lugano di avere la lucidità necessaria per tornare a far male in attacco. Per i bianconeri solo l’illusione del gol, con un polsino di Marco Müller andato ad accarezzare l’esterno della rete. La contesa si è quindi conclusa sul 2-3 in favore del Ginevra.
Il match odierno era l’unico in programma nel weekend bianconero. Fazzini e soci potranno dunque dedicarsi ora alla preparazione del secondo derby stagionale, che avrà luogo martedì alla Cornèr Arena.

LUGANO - GINEVRA 2-3 (2-0; 0-1; 0-2)

Reti: 11’27" Bennett (Riva, Kaski) 1-0; 14’45" Zanetti (Arcobello) 2-0; 31’49" Omark (Praplan, Smirnovs) 2-1; 48’50" Le Coultre (Richard) 2-2; 49’40" Hartikainen (Richard) 2-3.

Lugano: Koskinen; Mi. Müller, Alatalo; Riva, Kaski; Guerra, Wolf; Villa; Granlund, Arcobello, Zanetti; Bennett, Thürkauf, Josephs; Morini, Ma. Müller, Fazzini; Stoffel, Herburger, Vedova; Gerber.

Penalità: 2x2’ Lugano; 2x2’ Ginevra.

Note: Cornèr Arena, 4’623 spettatori. Arbitri: Kohlmüller, Stolc; Cattaneo, Wolf.

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