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A Lugano si chiude tra i fischi. Con la vittoria del Kloten

Dopo le buone impressioni nel derby, i bianconeri cadono di fronte agli Aviatori, che alla Cornèr Arena centrano il loro primo successo stagionale

Schlegel battuto addirittura cinque volte, di cui quattro in powerplay
(Ti-Press)

La prima vittoria stagionale del Kloten è avvenuta in casa del Lugano (4-5). Incapace di cavalcare l’onda positiva a seguito del derby vinto, la banda di Chris McSorley ha sofferto le ripartenze e i powerplay degli aviatori, uscendo a bocca asciutta dal match della Cornèr Arena. Nello scacchiere bianconero ha fatto il suo rientro Kaski, assenti invece le pedine di Andersson e Morini (entrambi out causa infortunio). Turno di riposo, inoltre, per Koskinen, che ha lasciato il posto a Schlegel tra i pali.

La contesa si è aperta con una doppietta di Thürkauf nei primi 10’. Il 97 bianconero ha prima deviato una conclusione dalla blu (4’44") e poi insaccato un rebound concesso da Metsola (7’36"), donando ai suoi il privilegio di poter entrare in controllo della gara. Privilegio di cui non ha fruito però il Lugano, perché – dopo un palo di Granlund – al Kloten sono bastati due powerplay ravvicinati per ristabilire l’equilibrio. In poco più di due giri d’orologio infatti Aaltonen (12’33") e Reinbacher (14’54") hanno battuto Schlegel in situazione di superiorità, portando il risultato sul 2-2.

In avvio di periodo centrale Granlund – segnando anche lui in powerplay a 20’57" – aveva illuso la Cornèr Arena che il doppio colpo incassato nella frazione iniziale fosse solo uno sporadico blackout. Cinico, il Kloten ha rapidamente dimostrato il contrario. Un contropiede concluso da Marchon (23’22") e l’ennesimo letale powerplay, stavolta capitalizzato con Bougro (27’51"); la formula con cui gli aviatori hanno messo avanti la testa per la prima volta nella serata. È un Lugano che fatica tremendamente a installarsi nel terzo avversario e ne soffre le ripartenze, giungendo così alla seconda sirena sotto di uno.

Ad appianare la distanza ci ha pensato Connolly all’alba dell’ultima frazione, deviando un puck in porta dallo slot (43’49"). Fazzini e compagni hanno commesso però nuovamente l’errore di concedere al Kloten una situazione di superiorità; e come per applicazione di una legge non scritta, a 51’01" Aaltonen ha siglato la quarta rete di serata in powerplay (su sei avuti a disposizione fino a quel momento). Un seguente 2’+2’ inflitto a Connolly ha reso pressoché impossibile per il Lugano il tentativo di assedio finale. La sfida si è chiusa, dunque, sul risultato di 4-5 in favore della compagine zurighese.

Domani, i bianconeri cercheranno subito di riscattarsi, alla Tissot Arena di Bienne.

Lugano - Kloten (2-2 1-2 1-0) 4-5
Rete: 4’44" Thürkauf (Guerra) 1-0; 7’36" Thürkauf (Connolly) 2-0; 12’33" Aaltonen (Ang) 2-1; 14’54" Reinbacher (Marchon, Simic) 2-2; 20’57" Granlund (Bennett, Alatalo) 3-2; 23’22" Marchon (Reinbacher) 3-3; 27’51" Bougro (Routsalainen, Ekestahl-Jonsson) 3-4; 43’49" Connolly (Bennett) 4-4; 51’01" Aaltonen (Ang, Bougro) 4-5.
Lugano: Schlegel; Mi. Müller, Kaski; Riva, Alatalo; Guerra, Wolf; Patry, Thürkauf, Connolly; Bennett, Granlund, Ma. Müller; Josephs, Arcobello, Fazzini; Gerber, Herburger, Vedova; Villa, Stoffel.
Arbitri: Lemelin, Urban; Fuchs, Meusy.
Note: 4’635 spettatori. Penalità: 8 x 2’ Lugano; 5 x 2’ Kloten.

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