Hockey

Julien scivola sul ghiaccio a Davos: per lui niente Giochi

Frattura delle costole nei Grigioni per il sessantunenne coach canadese. Il suo posto a Pechino verrà preso da Jeremy Colliton, ex tecnico dei Blackhawks

Il sessantunenne a malincuore dovrà rinunciare
(Keystone)
30 gennaio 2022
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Una decina di giorni fa gli avevano affidato la guida del Canada alle Olimpiadi di Pechino, compito che però Claude Julien non sarà in grado di svolgere. Per colpa di un banale scivolone sul ghiaccio di Davos, dove da qualche giorno i selezionati dalla Federhockey della Foglia d’Acero si stanno preparando per partire alla volta della Cina (non prima di aver affrontato in amichevole a Cham, in una partita naturalmente a porte chiuse, la Svizzera di Patrick Fischer), che è costato una frattura delle costole all’ormai sessantunenne celebre ex tecnico di New Jersey Devils, Montreal Canadiens, Boston Bruins. «Dopo aver consultato il personale medico della delegazione e sentito il parere di altri esperti, abbiamo capito che l’infortunio occorso a Claude Julien gli avebbe impedito di volare a Pechino per le Olimpiadi», scrive in una nota stampa Hockey Canada.

Una soluzione, però, è già stata trovata: le redini della nazionale canadese verranno affidate a Jeremy Colliton, giovanissimo ex tecnico dei Chicago Blackhawks, lasciato a piedi lo scorso 6 novembre dalla franchigia dell’Illinois. «Rimpiazzare un coach dell’esperienza di Claude Julien non sarà un’impresa facile, ma sono onorato che il Canada abbia scelto me per dirigere la selezione olimpica ai Giochi», ha detto il trentasettenne allenatore originario dell’Alberta.

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