Hockey

Josephs e Arcobello risolvono a modo loro la sfida

Il sesto stagionale è un derby tutto... d’importazione: lo apre McMillan, ma lo chiudono gli stranieri del Lugano.

Esultano Morini e Arcobello: il sesto derby stagionale è bianconero
(Keystone)
28 gennaio 2022
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Lugano – Cinque su sei per il Lugano, che fa suo anche l’ultimo derby della stagione regolare 2021/22. Uscendo alla distanza e risolvendo, dopo due tempi di sostanziale equilibrio, quella che per entrambe le squadre rappresentava la partita della speranza. A deciderlo, il derby numero 245 della storia, sono Arcobello e, soprattutto, Josephs, autori entrambi di una doppietta. Ma anche McSorley, che opta per puntare su Fatton tra i pali lasciando in tribuna Irving per non dover metter mano al quartetto di stranieri di movimento. Scelta che, a bocce ferme, si rivela pagante, visto che, appunto, tutte le reti bianconere sono d’importazione. E di marca straniera è pure il gol degli ospiti, quello che di fatto accende il sesto capitolo dell’eterna sfida tra Lugano e Ambrì Piotta. La firma è quella di McMillan, che dopo una sterile fiammata iniziale per parte (Kostner sul fronte biancoblù e a cura dell’accoppiata Bertaggia-Boedker su quello bianconero), al 6’18” apre le marcature. L’ala canadese è lesta a raccogliere un rebound difensivo sullo stinco di Moses per catapultarsi all’altro capo della pista e battere Fatton. Quella rete sembra poter mettere le ali ai piedi dei biancoblù, che subito dopo seminano di nuovo il panico nelle retrovie dei padroni di casa. Prima con Bürgler, e poi con Pestoni, la cui sassata, al 13’04”, va a colpire il palo a portiere battuto.

Un’indecisione in uscita dal terzo difensivo (il primo vero errore di cui si macchiano i leventinesi) consente però a Fazzini di imbastire l’azione che con due passaggi libera Arcobello per il gol dell’1-1 che sancisce il parziale alla prima pausa.

Il periodo centrale si apre con un altro brivido per la retroguardia bianconera, quando un’uscita azzardata di Fatton dietro la sua porta per poco non viene sfruttata da McMillan per il nuovo vantaggio ai biancoblù, che nei minuti iniziali di questa frazione sembrano avere più benzina nelle gambe. Ma è solo un’impressione, perché col passare dei minuti cresce anche di intensità (e qualità) il gioco della compagine di McSorley.

Uno dei momenti chiave del sesto derby stagionale si verifica nel finale del secondo tempo. Quando prima Guerra e poco dopo Riva si fanno spedire sulla panchina dei penalizzati: due penalità quasi consecutive (con 11” a 5 contro 3) che fruttano unicamente una grossa occasione (di Heim) agli ospiti, ma che un gol lo partoriscono comunque. A firmarlo è però il Lugano, con Jospehs che raccolto un disco respinto da Fatton, parte a testa bassa e va a battere Conz sul versante opposto della pista.

Non bastasse la rete in shorthand, l’Ambrì incassa poi un altro durissimo colpo, quando al 42’25” un tiro di Loeffel sporcato ad Jospehs porta il parziale sul 3-1: quella doppietta che il numero 19 bianconero piazza a cavallo della seconda pausa vale quasi come un’ipoteca per gli uomini di McSorley. Sebbene a quel punto la partita abbia perso gran parte della sua suspence, gli ospiti non vogliono saperne di arrendersi, e continuano a macinare gioco. Ma col passare dei minuti stanchezza e frustrazione prendono il sopravvento: la partita si fa spigolosa, e i giocatori dell’Ambrì perdono un po’ il bandolo della matassa, gravandosi di diverse penalità. Quanto basta ad Arcobello per classare la pendenza con il punto del 4-1, prima di un finale in cui i nervi saltano del tutto, sfociando in una bagarre collettiva (i più attivi sono Traber e Walker da una parte e Heim e Fohrler dall’altra).

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