Hockey

Ambrì, perdita d’esercizio di 400’000 franchi nel 2020/21

Sul bilancio influiscono le molte partite giocate a porte chiuse a causa della pandemia di Covid-19

(Ti Press)
18 dicembre 2021
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“L’anno appena concluso presenta una perdita d’esercizio di 400’000 franchi”. Così si legge nel comunicato relativo all’Assemblea generale ordinaria 2021 dell’HC Ambrì-Piotta SA, che ha approvato oggi il conto annuale dell’anno sociale 2020/2021

“La stagione 2020/2021 è stata condizionata dalla pandemia e dunque da una riduzione dei posti alla Valascia per cinque partite, e poi dalla totale chiusura agli spettatori", prosegue il comunicato. L’Hockey Club Ambrì-Piotta registra dunque "una perdita contenuta, anche se è necessario sottolineare che questo risultato è l’insieme di uno sforzo collettivo: alla rinuncia di una parte dello stipendio della direzione e dei giocatori vanno ad aggiungersi gli aiuti ricevuti dalla Confederazione”. Tali aiuti, tuttavia, arrivano con delle precise condizioni che limitano per una durata di cinque anni la massa salariale della prima squadra.

Da segnalare, infine, “il generoso gesto di tifosi e sponsor che hanno rinunciato al rimborso di abbonamenti rispettivamente prestazioni non ricevute”.

Nei dettagli, il conto d’esercizio 2020/21 ha permesso di registrare entrate per 11’349’871 franchi e uscite per 10’799’960 franchi, ovvero un risultato operativo di CHF 549’911. A questi vanno aggiunti circa 900’000 franchi di costi finanziari, tasse e sopravvenienze passive derivanti dal passato, per cui la perdita d’esercizio complessiva si assesta a 393’230 franchi.

Buona prospettive, ma…

Il CdA ha espresso fiducia per il futuro nella nuova struttura che “ha riscosso tanto entusiasmo tra i nostri tifosi con una vendita record di 4’639 abbonamenti stagionali". Al contempo, il presidente Filippo Lombardi rileva che tutto il gruppo HCAP ha richiesto e ottenuto prestiti federali per un totale di 5 milioni, i quali peseranno sulle finanze future della società, in quanto andranno rimborsati su 8-10 anni. La ristrutturazione e il risanamento finanziario iniziato 3 anni or sono "continuano e richiederanno ancora per molto tempo la massima attenzione alla generazione di ricavi e al contenimento dei costi, indipendentemente dalla nuova struttura”.

Le decisioni dell’Assemblea

L’Assemblea ha dunque approvato all’unanimità i conti 2020/21 ed ha riconfermato il CdA composto da Filippo Lombardi (Presidente) e Massimo Frigerio (Vice Presidente), dai membri Reto Sormani, Silvano Leoni, Raphael Krucker, Heinz Haller e Hubert
Christen, e l’Ufficio di revisione Revigroup SA di Lugano.

Nuovo aumento di capitale

L’Assemblea straordinaria immediatamente seguita all’ordinaria ha deciso un nuovo aumento di capitale che avviene nella forma dell’atto pubblico notarile. Il Consiglio di Amministrazione è autorizzato nel termine di due anni, e cioè entro il 18 dicembre 2023, ad aumentare il capitale azionario, anche tramite aumenti parziali, di un importo massimo di 2’356’250 .- (più aggio del 200% come nei precedenti aumenti), mediante emissione di al massimo ulteriori nuove 75’000 azioni nominative di tipo A del valore nominale di 6,25 franchi ciascuna, emesse al prezzo di 18,75 franchi ciascuna, più 57’000 azioni nominative di tipo B del valore nominale di 12,50 franchi ciascuna, emesse al prezzo di 37,50 franchi ciascuna, nonché 47’000 azioni nominative del valore
nominale di 25.- ciascuna, emesse al prezzo di 75 franchi, tutte da liberare interamente.

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