Hockey

Il portiere di Columbus ucciso a 24 anni da un fuoco d'artificio

Compagno di squadra di Elvis Merzlikins, Matiss Kivlenieks vittima di un incidente nella periferia di Detroit, dove si trovava per le vacanze

Era arrivato a Columbus nel 2017 (Keystone)
5 luglio 2021
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Aveva appena ventiquattro anni Matiss Kivlenieks, ed è morto ieri notte alla periferia di Detroit, apparentemente a causa dell'esplosione di un fuoco d'artificio. A darne notizia è la stesssa franchigia del portiere di origine lettone, i Columbus Blue Jackets, secondo cui il giocatore, compagno di squadra dell'ex portiere del Lugano Elvis Merzlikins, è rimasto vittima di un infortunio alla testa a seguito di una caduta. Tuttavia, stando a rivelazioni fatte dall'emittente sportiva Espn al termine dell'autopsia preliminare da parte del medico legale del Michigan, a causare la morte di Kivlenieks è stato un trauma toracico causato dall'esplosione di un fuoco d'artificio. 

«Siamo sotto choc, rattristati dalla notizia della perdita di Matiss Kivlenieks», ha detto John Davidson a nome dei Columbus Blue Jackets. L'incidente si è prodotto a Novi, nella periferia a nord ovest di Detroit, in Michigan, dove il portiere in forza ai Blue Jackets dal 2017, dov'era arrivato come free agent, si trovava per le vacanze estive. 

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