Hockey

All'Hallenstadion il Lugano suona la sesta sinfonia

I bianconeri espugnano Zurigo grazie a tre splendide reti firmate da Suri, Arcobello e dal rientrante Morini, scavalcando gli stessi Leoni in classifica

Fazzini e Boedker provano a francobollare Andrighetto (Keystone)
24 marzo 2021
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Sul ghiaccio dell'Hallenstadion il Lugano di Serge Pelletier trova la sua sesta, meritata vittoria filata. Mettendo sotto lo Zurigo al termine di una serata in cui il coach bianconero decide di schierare Schlegel in porta, mentre si rivede finalmente Morini, reduce da un lungo infortunio agli adduttori. Torna in formazione anche Romanenghi, mentre sono invece assenti Traber e Bertaggia, infortunati. Sul fronte avversario, invece, senza il portiere Flüeler, Pettersson e Pedretti, tra gli altri, regolarmente in pista c'è Garrett Roe, mentre ritorna in formazione Diem.  

La contesa si apre con una lunga fase di studio, nella prima parte i portieri sono praticamente inoperosi e le due difese gestiscono bene la situazione. Lo Zurigo prova a fare male con qualche spunto isolato di Andrighetto, dall’altra parte è Morini a impegnare Waeber. Dopo un primo powerplay non sfruttato, i bianconeri approfittano del secondo e firmano la rete di apertura grazie a Suri al 18’33’’. Splendido nel frangente l’assist di Lammer, preceduto da uno spunto di un Bürgler in grande forma. Lo svittese è decisamente il più intraprendente nelle file bianconere.  

Nella seconda frazione i padroni di casa spremono gli elementi migliori, il Lugano si difende con ordine e non disdegna di rendersi minaccioso. Al 26’ un magnifico backhand di Arcobello buca Waeber per il 2-0. Sullo slancio sono i bianconeri a farsi preferire, lo Zsc è in difficoltà contro il dispositivo bianconero. Un po’ dal nulla al 37’ arriva il punto di Schäppi che dimezza lo score. Ironia della sorte è il quarto blocco, impiegato con il contagocce a segnare. I ticinesi dimostrano tutta la loro personalità e reagiscono dopo nemmeno 2’: Herburger recupera un puck lasciando di stucco capitan Geering, non proprio l’ultimo arrivato, e serve un ottimo disco che Morini capitalizza. Il vantaggio di 3-1 dopo 40’ è meritatissimo. Da citare pure il grandissimo lavoro di Sannitz in boxplay.  

L’ultimo periodo vede il Lugano gestire la situazione con ordine e maturità. Nemmeno la seconda rete, giunta in powerplay al 53’ e ottenuta da Andrighetto, mette il panico tra le file dei ticinesi. Anzi, l’assalto finale dello Zurigo non porta quasi mai brividi, se non per l'errore di Suri non sfruttato da Noreau. E così il Lugano festeggia una vittoria meritatissima e importante per la classifica: la sesta di fila.  

Zsc Lions - Lugano (0-1 1-2 1-0) 2-3

Reti: 18'33'' Suri (Lammer, Fazzini) 0-1. 25'34'' Arcobello (Bürgler) 0-2. 36'43'' Schäppi (Riedi, Rautiainen) 1-2. 38'34'' Morini (Herburger) 1-3. 52'32'' Andrighetto (Roe, Noreau) 2-3.

Zsc Lions: Waeber; Noreau, Marti; Phil Baltisberger, Geering; Trutmann, Tim Berni; Meier; Hollenstein, Roe, Andrighetto; Lasch, Krüger, Bodenmann; WIck, Sigrist, Prassl; Riedi, Schäppi, Rautiainen; Diem.

Lugano: Schlegel; Heed, Wellinger; Loeffel, Chiesa; Nodari, Wolf; Antonietti; Bürgler, Arcobello, Boedker; Fazzini, Lajunen, Suri; Lammer, Herburger, Morini; Zangger, Sannitz, Haussener; Romanenghi

Arbitri: Stricker, Mollard; Schlegel, Wolf.

Note: partita a porte chiuse. Penalità: 4 x 2’ contro gli Zsc Lions; 3 x 2’ contro il Lugano. Tiri: 31-27 (6-13, 15-8, 10-6). Zurigo senza Chris Baltisberger, Blindenbacher, Flüeler, Suter, Pettersson, Morant, Pedretti (tutti infortunati) e Capaul (in soprannumero); Lugano privo di Bertaggia, Traber, Walker (infortunati) e Riva (convalescenti). Al 57'51'' timeout chiesto dallo Zurigo, che gioca senza portiere dal 57'55'' e fino al termine.

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