Hockey

Mondiali, marcia indietro dell'Iihf: niente Minsk

La Federazione internazionale ritira l'assegnazione dell'organizzazione alla Bielorussia. E valuta le opzioni di Danimarca e Slovacchia

René Fasel (Keystone)
18 gennaio 2021
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La suspense non è durata a lungo. Una settimana dopo la controversa visita a Minsk del suo presidente René Fasel, l'Iihf ha ritirato alla Bielorussia l'organizzazione del Campionato mondiale del 2021.

Secondo il comunicato ufficiale, la decisione è stata presa per motivi legati all'emergenza sanitaria e alla sicurezza relativi all'organizzazione di un torneo di queste proporzioni in un Paese nel bel mezzo di una situazione politica esplosiva. Le pressioni degli sponsor, disposti a ritirarsi qualora l'Iihf avesse mantenuto la sua intenzione di organizzare il campionato del mondo a Minsk, e la deplorevole immagine del presidente bielorusso Alexander Lukashenko, considerato l'ultimo dittatore del continente, hanno indotto la Federhockey a prendere questa decisione, divenuta ovvia con il passare dei giorni.

La Bielorussia avrebbe dovuto organizzare i Mondiali unitamente alla Lettonia. Status, quello di quest'ultimo Paese, che sarà ora oggetto di un'attenta riconsiderazione: l'Iihf intende infatti valutare la possibilità di affidare l'organizzazione del torneo a un solo Paese. E per bocca di Fasel, Slovacchia e Danimarca avrebbero già espresso i loro interesse in questo senso.

 

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