Lugano tra speranze e timori in un periodo ricco di incognite

Nel rispetto delle norme di sicurezza e distanza sociale, il teatro per eventi Metamorphosis a Paradiso ha accolto più di quaranta soci alla serata promossa dal Golden wings club dell'Hc Lugano, che hanno così potuto vivere il piacere di ritrovarsi dopo le lunghe settimane del lockdown.

All'incontro, moderato da Andrea Gehri, sono intervenuti il presidente del Lugano Vicky Mantegazza, il Ceo Marco Werder e il Gm Hnat Domenichelli, i quali hanno approfittato dell’occasione per parlare dell’impatto che la pandemia ha avuto e continua ad avere sull’attività societaria a tutti i livelli. Vicky Mantegazza, in particolare, ha parlato delle sue speranze e dei suoi timori che s’intrecciano strettamente in questo periodo ricco di incognite, in modo particolare sulla presenza del pubblico alle partite, mentre Marco Werder ha evidenziato lo spirito di solidarietà tra i diversi club di National League, confrontati con le conseguenze del Covid-19 che saranno pesanti per tutti, ma che rappresentano pure un’opportunità per ridefinire il prodotto dell’hockey nel suo insieme, affinché continui ad essere attrattivo ed anche economicamente sostenibile nel medio e lungo termine.

Hnat Domenichelli ha invece ripercorso i momenti salienti della scorsa stagione fino alla brusca interruzione di metà marzo, sottolineando che il lavoro per rendere la squadra più competitiva in ottica futura non si è mai fermato, neppure nei momenti più bui del Coronavirus, ma le incertezze sui tempi d’inizio del nuovo campionato inducono alla cautela. La volontà resta in ogni caso quella di avere una squadra più giovane, più veloce, più grintosa e con una maggiore concorrenza interna.