Hockey

Ambrì, l’impresa è servita

Malgrado la sconfitta di Zugo, i biancoblù conquistano i playoff. L'ultima volta nel 2014. Duca: "Sensazione d'orgoglio"

2 marzo 2019
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La sconfitta patita dalla truppa leventinese a Zugo passa in secondo piano. Già, perché quello che conta è il raggiungimento dei playoff. Il traguardo tagliato dalla squadra di Luca Cereda è il premio e il risultato di un grandissimo lavoro svolto durante l’arco di tanti mesi. È una vera impresa, di cui in pochissimi ci avrebbero scommesso a inizio stagione. A decidere l’esito è la sconfitta del Friborgo a Losanna.
L’Ambrì si presenta a Zugo con Manzato in porta. Per l'occasione, pure Rohrbach fa il suo ritorno in squadra, mentre l'escluso è Mazzolini. Lo Zugo risponde con Stephan a difesa della gabbia.
Dopo appena 1', i leventinesi si procurano una doppia superiorità numerica. Gli ospiti non sfruttano però l’1’35’’ a 5 contro 3. L’Ambrì si crea qualche discreta opportunità, poi con il passare dei minuti è lo Zugo ad attaccare maggiormente. Zehnder, favorito da un errore di Guerra, sfiora il vantaggio. Ma la gioia per i padroni di casa è solo ritardata. In powerplay al 14’ è il solito Martschini ad aprire le marcature. Poco dopo sono Zgraggen (stupenda parata di Manzato) e Schnyder a mancare il raddoppio. Gli ultimi minuti del primo periodo vedono decisamente uno Zugo molto attivo. Da notare le ben 10 penalità minori (5 contro entrambe le squadre) distribuite dagli arbitri, decisamente fiscali.
L’Ambrì torna sul ghiaccio nel periodo centrale con una novità, a difendere la gabbia c’è Conz. Al 25’ arriva il pareggio leventinese. In inferiorità numerica D’Agostini, imbeccato da Kubalik, si presenta solo davanti a Stephan e può esultare. La gioia è di breve durata, nemmeno 1’ più tardi, nello stesso powerplay, Everberg riporta avanti i suoi. La contesa non è molto fluida, sono sempre i Tori a creare maggiormente, ma non ci sono grandi emozioni. Sul finire di tempo in superiorità numerica l’Ambrì va vicino al pareggio.
Nella terza frazione l’Ambrì prova a premere, ma Stephan non corre grandi pericoli. Al 51’ arriva la terza rete  locale firmata nuovamente da Everberg. È la rete che in sostanza decide il confronto. Negli ultimo minuti non accade più nulla d’importante.

La reazione di René Matte

A fine gara René Matte, l’assistente allenatore dei leventinesi, è ovviamente felice per la qualificazione ai playoff. «Sono davvero contento, specialmente per i giocatori. Hanno sempre creduto nel nostro sistema e lavorano duro da oltre 6 mesi, questa è la ricompensa. Il talento non è tutto, le partite si vincono sul ghiaccio, non sulla carta. È stata decisiva la nostra costanza, non abbiamo mai avuto una vera flessione».

La gioia di Paolo Duca

Paolo Duca è pure molto contento. «È una sensazione di orgoglio, tutti hanno lavorato duramente. Mi fa piacere anche per i tifosi, in questi ultimi 10 anni hanno avuto stagioni dure e ovviamente pure per i dirigenti che hanno tenuto duro e mandato avanti la baracca. Abbiamo mantenuto un livello abbastanza alto sull’arco di tutta la stagione. Per le squadre meno forti finanziariamente arrivare ai playoff è solamente possibile se ci sono più concomitanze positive. Quest’anno è capitato a noi, ma non sarà scontato ripetersi ogni anno. Ora non ci accontentiamo, cercheremo di andare avanti il più possibile».

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