Hockey

Uno scivolone che non ci voleva

È una controprestazione quella del Lugano, che dopo la vittoria di carattere sul ghiaccio di Zugo si fa nuovamente sorprendere in casa, stavolta dal Langnau

Ti-Press/Gianinazzi
29 gennaio 2019
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Alla Cornèr Arena il primo tempo è parecchio pasticciato da entrambe le squadre. Molti infatti i dischi persi nei primi 20’, soprattutto a centropista. Le occasioni da rete, quelle vere, invece, si contano sulle dita di una mano. Ma una di queste basta al Langnau per passare in vantaggio. La sfrutta Flurin Randegger, che dopo nemmeno 3’ porta avanti i suoi. Nemmeno la prima superiorità della serata serve al Lugano per riequilibrare la partita: il primo tempo si chiude infatti sullo 0-1. E su quel parziale si chiude anche il secondo tempo: 20’ in cui il Lugano mostra sì qualcosina in più rispetto a quelli iniziali, ma decisamente ancora troppo poco per riuscire davvero a prendere in mano le redini della partita. E nemmeno per sperare di pareggiare il conto. Ciaccio, senza grosse difficoltà, arriva così anche alla seconda sirena ancora imbattuto.
Al 43’26”, con Klasen penalizzato per un fallo d’emergenza, Pascal Berger fa centro e il Langnau va sullo 0-2. Chiesa, dalla blu, qualche minuto dopo riporta però sotto il Lugano, ma da una puntata offensiva di Chorney non andata a buon fine nasce poi l’1-3 dei bernesi, che grazie a una rapida ripartenza colpiscono con Dostoinov. Chorney, su ingaggo vinto da Sannitz, accorcia nuovamente le distanze quando al termine mancano poco più di 3’. Gagnon, con Merzlikins a fare posto a un sesto giocatore per il Lugano, spegne però la rimonta bianconera depositando in rete il disco del definitivo 2-4

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