Hockey

Il futuro parte da Berna

Il Prospect camp della Nazionale si conclude con una partitella aperta al pubblico. Fischer: 'Voglio che chi esca dal giro della Under 20 poi rimanga nel giro'

2 agosto 2018
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Un'ottima occasione anche per combattere la calura. Così un paio centinaia di tifosi, in maggioranza giovanissimi, qualche ora fa si sono accalcati attorno alla pista d'allenamento della Postfinance Arena di Berna, per una partitella interna aperta al pubblico che ha sancito la fine del campo d'allenamento estivo voluto da Patrick Fischer. «Soprattutto per poter lavorare più intensamente con questi giovani in un periodo della stagione in cui non c'è alcuna competizione», racconta il tecnico rossocrociato. Che, stavolta, ha deciso di affiancare ai giovani di belle speranze, che rappresenteranno il nostro hockey in futuro in campo internazionale, alcuni talenti che si sono già ritagliati uno spazio in Nhl. Come Nico Hischier e Timo Meier (i più richiesti dai ragazzini, nella seduta di autografi organizzata a fine partita), elementi con cui Fischer non può naturalmente lavorare durante il resto dell'anno, siccome sono stabilmente confinati all'altro capo dell'oceano.

Soprattutto, però, nelle intenzioni di 'Fischi' c'è quello di creare un ponte tra le selezioni giovanili e la Nazionale maggiore. «È importante che i giocatori rimangano nel giro, dopo essere transitati dall'Under 20, e che rimangano in contatto con gli allenatori», spiega. Aggiungendo poi di essere pienamente soddisfatto di quanto fatto nei cinque giorni sul ghiaccio bernese al Prospect Camp. «Siamo estramamente felici di aver potuto sfruttare un'occasione del genere, anche perché ci dà l'opportunità di conoscere meglio i giocatori».

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