Hockey

Benzina finita sul più bello: titolo ai Lions

Niente da fare per un generoso Lugano: alla Resega fa festa lo Zurigo, che fa sua gara 7 grazie alle reti di Geering e Kenins

fotoservizio Ti-Press
27 aprile 2018
|

Tanto Lugano nei primi minuti di gara 7, con lo Zurigo costretto anche ad affidarsi alle provvidenziali parate di Flüeler. Poco invece lavoro che deve invece sbrogliare Merzlikins nei minuti iniziali del confronto. La prima vera occasione della serata arriva dall'asse Morini-Fazzini. Poi però ricaccia la testa avanti lo Zurigo, che alla sua prima opportunità riesce a segnare con Geering su passaggio di Miranda: 0-1 al 6'55”. Mentre il Lugano continua a premere per cercare di riportare in equilibrio il punteggio, perde Vauclair, che imbocca il corridoio dello spogliatoio... Al 13'55” Miranda deposita in rete un puck malamente controllato da Bertaggia, ma il gol viene annullato dagli arbitri (dopo aver consultato il video) perché nell'azione, Künzle ostacola in modo irregolare Merzlikins. Il parziale resta così di 0-1 in favore dello Zurigo. Arriva al 16'35” la prima penalità della partita. Ed è sul conto di Künzle, espulso per trattenuta. Solo nell'ultimo mezzo minuto di questa penalità il Lugano riesce però a istallarsi nel settore difensivo dello Zurigo. Ma non riesce a pervenire al pareggio (andandoci vicino con Fazzini), e lo Zurigo recupera il giocatore penalizzato. Il resto del primo tempo scorre via senza altre interruzioni: squadre alla prima pausa con il parziale di 0-1.

Dopo il buon avvio, il Lugano, condizionato dalle non ottimali condizioni di Sannitz e Lapierre (come pure dalla perdita di Vauclair), fatica contro uno Zurigo che, dal canto suo, sta mostrando ben altro volto rispetto a quello proposto nelle due precedenti partite alla Resega (entrambe perse "a zero"). 

Per qualche istante Vauclair torna sulla panchina bianconera, ma non scende sul ghiaccio. Poi il numero 3 imbocca nuovamente il corridoio in direzione dello spogliatoio. Prima Lapierre e poi Lajunen, entrambi con una sassata da poco dentro la blu, provano a sorprendere l'estremo difensore ospite, che però è bravo a neutralizzarle. Poco dopo il giro di boa di metà partita arriva anche la prima penalità sul conto dei bianconeri, inflitta a Zorin, per aggancio. Lo Zurigo non riesce comunque a sfruttarla, evidenziando anzi un po' di difficoltà nel farsi largo tra le strette maglie del boxplay schierato da Ireland. Passano i minuti ma non arrivano altre segnature, né su un fronte, né sull'altro. Di conseguenza alla seconda pausa a decidere è ancora la rete di Geering.

Emozioni a getto continuo nei primi minuti del terzo tempo, con il Lugano che cerca di stringere i tempi. I più pericolosi sono Bertaggia e Reuille, ma il primo manda il disco fuori di poco, mentre il secondo si vede parato da Flüeler un tiro dalla corta distanza. Lo Zurigo si arrocca in difesa, affidandosi alle ripartenze per crearsi le sue occasioni (anche concrete) per il raddoppio. I Lions continuano a giocare in trincea, rischiando più volte la capitolazione. Kossmann allora corre ai ripari, e a meno di 10' dal termine (al 50'19” per la precisione) chiama il timeout per permettere ai suoi uomini di rifiatare e riordinare le idee. Al 55'27” Flüeler compie un autentico miracolo, parando con la pinza una stoccata quasi a botta sicura di Lapierre. A poco più di un minuto dal termine Ireland gioca la carta della disperazione e toglie Merzlikins per fare spazio a un sesto giocatore di movimento. E Kenins infila la porta sguarnita del Lugano al 59'41”. Non è ancora finita, ma dal settore riservato agli ospiti partono i festeggiamenti, con tanto di accensione di bengala. Parte anche il conto alla rovescia, che termina al 60'. Poi spazio ai festeggiamenti dei Lions, che fanno capannello sotto la curva nord.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔