Hockey

Lehmann: "Alla fine ho abbracciato ogni giocatore"

Il presidente del retrocesso Kloten non intende mollare. "Siamo caduti in basso, ma ci rialzeremo"

Keystone
26 aprile 2018
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Il presidente del Kloten Hans-Ueli Lehmann è evidentemente abbacchiato al termine della sfida che sancisce dopo 56 anni consecutivi la relegazione degli Aviatori. “Siamo caduti in basso, mi sento di m….., ma non serve a nulla ora cercare i colpevoli o puntare il dito contro i singoli. Chiaramente dopo si è sempre più furbi, è facile dire cosa si sarebbe dovuto fare. Dobbiamo guardare in avanti, ci rialzeremo”. afferma il patron.

Lehmann non vuole in effetti mollare. “La retrocessione è amara per tutti, ma spero che i tifosi rimarranno fedeli. L’obiettivo è di tornare nella massima divisione. Io non lascio il club in questa situazione, continuerò il cammino. Il momento del gol decisivo? Mi sono sentito vuoto, ho provato rabbia. A fine partita sono andato negli spogliatoi, ma non ho parlato, non c’era nulla da dire. Ho abbracciato singolarmente ogni giocatore”.

Che il Rapperswil fosse un cliente pericoloso si sapeva. “Esatto, da anni era la migliore squadra della lega cadetta. A livello mentali i loro giocatori sono stati fortissimi, erano carichi, mentre la nostra spirale era logicamente negativa. Faccio i complimenti ai sangallesi, hanno meritato questa promozione”, conclude Lehmann. 

Oggi alle 14 il Kloten terrà una conferenza stampa per presentare il proprio futuro.

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