FORMULA 1

A fine 2021 la Honda lascerà la Formula 1

Spiazzate le due scuderie (Red Bulle e Alpha Tauri) che utilizzano i propulsori giapponesi

2 ottobre 2020
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Clamoroso in Formula 1. La Honda, che alimenta i team Red Bull e Alpha Tauri, ha annunciato che lascerà la Formula 1 al termine della stagione 2021. Per spiegare la decisione, il costruttore giapponese, tornato nel Circuito nel 2015, invoca nuovi obiettivi in termini di produzione di motori a zero emissioni e punta a raggiungere la neutralità di CO2 nel 2050. Honda ha vissuto il suo periodo di massimo splendore in Formula 1 negli anni Ottanta con la rivalità Senna - Prost alla McLaren. Nel 2015 il ritorno come fornitore di motori era stato seguito da tre anni molto difficili con la McLaern fino al 2018, quando il V6 ibrido turbocompersso è stato scarsamente sviluppato. Nel corso delle ultime due stagioni con la Red Bull, la Honda ha comunque conquistato cinque vittorie. La decisione dei giapponesi lascia spiazzate la Red Bull e la sua filiale Alpha Tauri, le quali dovranno trovare un nuovo propulsore per la stagione 2022, proprio quando entreranno in vigore nuovi regolamenti che potrebbero rimettere in gioco il predominio esercitato dal 2014 dalla Mercedes... «Comprendiamo il ragionamento a monte della decisione – ha commentato Chris Horner, patron della Red Bull –. La loro partenza di pone di fronte a sfide importanti, ma siamo preparati ed equipaggiati per rispondere in modo efficace, come sempre fatto in passato». La decisione della Honda crea problemi non solo alla Red Bull, ma a tutta la Formula 1. Nel 2022, se nulla dovesse cambiare, soltanto tre costruttori (Renault, Mercedes e Ferrari) forniranno i motori dei vari team. Una situazione in aperto contrasto con gli auspici di Liberty Media, società proprietaria dei diritti del mondiale, che cerca costantemente di attirare nuovi partner tecnici.

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