Formula 1

Sparata del consulente della Red Bull: 'Infettiamo i piloti'

Dichiarazione choc di Helmut Marko, la creazione cioè di un coronavirus camp dove rendere immuni Max Verstappen e Alexander Albon.

31 marzo 2020
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Non sono passate inosservate le dichiarazioni di Helmut Marko tanto che qualcuno ha parlato addirittura di una vera e propria... sparata. Il consulente della Red Bull sembra infatti volesse organizzare una sorta di “Coronavirus camp” per far infettare Max Verstappen e Alexander Albon. Un concetto simile a quello della tanto discussa “immunità di gregge”, inizialmente proposta dal premier britannico Boris Johnson per affrontare l'emergenza sanitaria del covid-19: individui giovani e sani come i piloti di Formula 1 – secondo l’idea di Marko – potrebbero tranquillamente ammalarsi, anzi sarebbe meglio se lo facessero in fretta, in modo poi da essere immuni.

Si può dunque immaginare molto facilmente come le parole di Helmut Marko abbiamo fatto in pochissimo tempo il giro del mondo, turbando gli appassionati di Formula 1. L’idea è stata spiegata dallo stesso Marko in un’intervista al canale austriaco ORF: “Organizzare un campus dove riempire questo periodo senza gare, mentalmente e fisicamente un po’ smorto. E questo sarebbe stato un momento ideale per contrarre l’infezione. Parliamo di ragazzi giovani, forti, in ottima salute. In questo modo sarebbero stati preparati a quando si riprenderà a correre in quello che sarà probabilmente un campionato molto difficile una volta iniziato. Se ci sarà una stagione concentrata con 15-18 gare, sarà molto, molto dura. Non c’è possibilità di migliorare la forma fisica durante la stagione. Quindi sarebbe davvero ideale sfruttare così questo periodo di stop”.

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