CALCIO

Stadio pieno, Lugano ha voglia di Coppa Svizzera

Domani sera a Cornaredo i bianconeri ospitano il Winterthur negli ottavi di finale. Croci-Torti: ‘Partita difficile, loro si chiudono bene’

8 novembre 2022
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Si va verso il tutto esaurito per la sfida che metterà di fronte Lugano e Winterthur nel quadro degli ottavi di finale di Coppa Svizzera. Gli ultimi tagliandi dovrebbero essere distribuiti in giornata (ricordiamo che l’entrata è gratuita). L’ambiente sarà molto simile a quello che un anno fa, grazie al successo sullo Young Boys, aveva lanciato, allo stesso stadio della competizione, la corsa verso il trionfo del 15 maggio… «Stamattina quando mi sono svegliato ho percepito qualcosa di diverso nell’aria, nel mio stomaco – afferma Mattia Croci-Torti –. Significa che inizio a "sentire" la partita. La verità è che per me la Coppa rimane qualcosa di speciale, l’ho sempre detto e cerco di trasmettere questo messaggio alla squadra. È bellissimo sapere che lo stadio sarà pieno, ma soprattutto che i biglietti sono andati a ruba in appena tre ore. Significa che la gente aveva fame di questa partita, ora sta a noi riuscire a giocare secondo le aspettative. Siamo i favoriti, cosa che non eravamo contro l’Yb e la vittoria era stata una sorpresa. So che a livello mentale saremo pronti, non ho dubbi perché ho visto come abbiamo preparato il match di domenica, pure quello delicato in quanto lo Zurigo arrivava a Cornaredo da ultimo in classifica. Dovremo essere ancora una volta intelligenti, la parola chiave sarà ‘pazienza’».

Pazienza non significa però addormentarsi sugli allori, perché un prolungato 0-0 rafforzerebbe le certezze degli zurighesi… «È una partita secca, nella quale anche le sostituzioni avranno la loro importanza. Non sarà una passeggiata, anzi sarà una partita tremenda perché la fiducia acquisita dal Winterthur nelle ultime giornate si concretizzerà in campo. Non sarà facile stanarli: ieri sera ho rivisto le loro ultime tre partite. Stanno chiudendo molto bene tutti gli spazi, sta a noi trovare le soluzioni giuste per far sì che escano dal loro guscio».

Dopo la pausa dedicata alla Nazionale, il Winterthur ha subito una sola rete in cinque partite… «Alla fine della sfida di sabato a Lucerna, il tecnico dei lucernesi Mario Frick ha dichiarato di non aver mai visto un avversario difendersi così bene alla Swissporarena. La fase difensiva e la convinzione con la quale presidiano la porta sono il segreto dei risultati ottenuti dal Winterthur nell’ultimo mese. Stanarli non sarà facile, ultimamente presentano un blocco basso nel quale credono molto e grazie al quale hanno preso fiducia. Sanno di difendere bene e di poter essere pericolosi nelle ripartenze. A volte, guardandoli mi viene in mente il Lugano di qualche anno fa».

Anche in Coppa le partite si stanno facendo più impegnative. E il Lugano è il detentore del trofeo: una pressione supplementare da gestire? «Evidentemente le aspettative sono più alte essendo noi campioni, non dobbiamo nasconderci. Stamattina la mia pancia mi ricordava quanto è bello poter disputare una partita importante davanti a uno stadio pieno. Era la classica ansia da prestazione: siamo chiamati a disputare una grande partita. Un anno fa contro l’Yb eravamo gli underdog, per cui avevamo chiuso gli spazi per poter sfruttare le ripartenze. Contro il Winterthur sarà invece una partita completamente differente, più simile a quelle disputate contro Thun e Xamax».

Il Lugano sfiderà il Winterthur due volte in quattro giorni, seppure in contesti diversi… «Sono completamente focalizzato sulla partita di Coppa, sappiamo che si tratta di un match da dentro o fuori e dunque non pensiamo tanto a quel che succederà domenica. Ma da giovedì in poi sarà interessante analizzare la prima sfida e cercare di trovare le soluzioni per sorprendere lo stesso avversario. Loro domenica non avranno a disposizione i due centrali (squalificati), così come a noi mancherà Mahou. Bisognerà inventarsi qualcosa di diverso. Tre giorni fa era importante vincere contro lo Zurigo per lanciare al meglio la sfida di Coppa: battere il Winterthur domani ci condurrebbe all’ultima sfida del 2022 con le ali ai piedi».

Per quanto riguarda gli effettivi, Croci-Torti non avrà a disposizione Facchinetti e Durrer (infortunati), mentre per Daprelà e Aliseda, usciti acciaccati dalla sfida con lo Zurigo, la decisione verrà presa all’ultimo momento. Il tecnico bianconero, per contro, non ha dubbi riguardo al portiere… «Giocherà Osigwe. Saipi sta benissimo, ma il portiere di Coppa è Sebastian e ho completa fiducia in lui. L’anno scorso a Thun e Neuchâtel aveva fatto partite incredibili e anche quest’anno a Breitenrain l’unica parata vera non l’ha sbagliata. Fa parte del suo ruolo essere pronto anche per partite come questa».

Per quanto riguarda Celar, lo sloveno si è rimesso dalla commozione cerebrale subita a Ginevra e potrebbe andare per lo meno in panchina… «Fifa, Uefa e Sfl hanno un protocollo per i casi di commozione cerebrale. Sono cinque giorni di inattività e noi li abbiamo rispettati attraverso il nostro medico. Fino a ieri Celar aveva ancora tutti i punti di sutura e non poteva colpire la palla di testa. Oggi vediamo cosa è in grado di fare (il Lugano si è allenato dopo la conferenza stampa, ndr)».

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