NATIONS LEAGUE

La Spagna ci dirà quanto sia lecito sognare

La Svizzera, che sabato affronterà le Furie rosse, è in cerca di risposte e di conferme in vista dei Mondiali

22 settembre 2022
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La venticinquesima sfida fra Spagna e Svizzera, in agenda sabato a Saragozza, dirà parecchio sulle ambizioni elvetiche alla Coppa del mondo in programma fra meno di due mesi in Qatar. Confrontandosi a una delle squadre migliori del pianeta, infatti, la selezione guidata da Murat Yakin saprà, ad esempio, quanto legittimi possano essere considerati i proclami di Manuel Akanji, secondo cui i rossocrociati potrebbero addirittura vincere il torneo iridato.

Eliminati dall’Italia ai rigori nella semifinale continentale del 2021, gli iberici sono tornati – sotto la guida di Luis Enrique – a essere padroni del campo, lasciando assai poco spazio agli avversari. Lo abbiamo visto bene lo scorso 9 giugno a Ginevra, quando le Furie rosse, nel match di andata di questo doppio confronto di Nations League, si erano comodamente imposte – pur se di misura nel punteggio – nei confronti di una Svizzera che solo nella ripresa aveva mostrato qualcosa di buono. Pur non essendo una manifestazione troppo prestigiosa, la Nations League mette comunque in palio qualcosa di importante: gli spagnoli cercano punti per consolidare la leadership nel girone in vista della sfida al Portogallo, in programma martedì a Braga.

Sconfitta in finale lo scorso anno dalla Francia a Milano, la Spagna vivrebbe una mancata qualificazione alle prossime Final four come un freno alla sua crescita. La Svizzera, invece, deve fare risultato per evitare di essere relegata nella serie inferiore già da sabato sera: succederebbe, se la Repubblica Ceca battesse a Praga il Portogallo e se i rossocrociati non dovessero raccogliere punti a Saragozza. Il selezionatore elvetico Murat Yakin dovrà purtroppo fare a meno del suo attaccante migliore – Noah Okafor – bloccato da un problema ai denti. Privato della velocità della punta del Salisburgo – già andata a segno nei primi turni di Champions League contro Milan e Chelsea – si affiderà al tridente che giocò a Euro 2021, cioè Shaqiri, Embolo e Seferovic. Allora si rivelò una scelta azzeccata, ma oggi su questi giocatori qualche dubbio è lecito averlo: Shaqiri infatti ormai da sette mesi gioca in un campionato minore (negli Usa), e Seferovic al Galatasaray è abbonato alla panchina.

Tali incertezze, unite al ricordo delle tre sconfitte subite nei primi match di questa Nations League, non permettono di essere troppo ottimisti, ma c’è comunque anche qualcosa che lascia ben sperare: Yann Sommer, Manuel Akanji e Granit Xhaka, infatti, stanno attraversando il momento migliore della loro carriera e potrebbero rivelarsi i trascinatori dei rossocrociati, che non battono la Spagna dal Mondiale 2010, unico successo della storia contro gli iberici.

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