Calcio

L’ex presidente dell’Uefa Platini denuncia Infantino

A dirlo è lo stesso ex calciatore francese, che già a novembre aveva querelato il numero uno della Fifa per ‘complicità in traffico d’influenze illecite’

L’oggi sessantaseienne ex calciatore francese
(Keystone)
5 aprile 2022
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L’ex presidente dell’Uefa Michel Platini ha diffuso un comunicato in cui annuncia di aver sporto denuncia alla procura di Parigi già nel mese di novembre nei confronti del presidente della Fifa, Gianni Infantino, e dell’ex direttore dei servizi legali della federazione calcistica internazionale, Marco Villiger, per «complicità in traffico d’influenze illecite». Il sito del quotidiano francese Le Parisien rivela come
l’uscita di Platini segua di solo poche ore il riemergere di una vecchia vicenda, legata a una litografia di Picasso intitolata che avrebbe ricevuto anni fa dall’oligarca russo Aliser Usmanov per favorire l’assegnazione dei Campionati del mondo 2018 alla Russia. Ieri sera, dopo aver negato per anni di aver ricevuto il quadro, l’ex calciatore aveva ammesso di aver ricevuto la litografia, ritrovata in effetti nella sua seconda abitazione durante alcune perquisizioni effettuate anni fa, ma che gli inquirenti non avevano collegato all’inchiesta in corso nei suoi confronti per corruzione.

Quanto alle accuse portate a Infantino, queste sarebbero legate ad un sospetto di collusione tra la procura svizzera e la Fifa. Il traffico d’influenze illecite è il reato commesso da chi si fa promettere o dare denaro (o altri vantaggi) sfruttando le sue relazioni con un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio. Per questo, chiede ai magistrati parigini di sentire per rogatoria anche una serie di giudizi e procuratori elvetici. La denuncia di Platini, si viene a sapere, fu presentata solo pochi giorni dopo che la procura elvetica aveva chiesto il rinvio a giudizio dell’ex presidente dell’Uefa e dell’ex numero uno della Fifa, Sepp Blatter, per truffa legata al presunto illecito pagamento di due milioni di franchi a Platini da parte della Fifa. Subito la federazione internazionale fece sapere di aver avviato un procedimento giudiziale per il recupero della somma.

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