Calcio

Rigori amari per il Team Ticino, che s'arrende in finale

A Bienne, la U18 di Andrea Lanza dopo novanta minuti a reti inviolate, s'inchina al Servette nell'ultimo atto di Coppa Svizzera

A testa comunque alta
27 maggio 2021
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Si spegne dal dischetto degli undici metri il sogno di gloria del Team Ticino 18. All'undici rossoblù diretto da Andrea Lanza, dopo la splendida marcia fino all'ultimo atto della Coppa Svizzera, culminato con il successo a spese dello Young Boys in semifinale, è infatti mancato il guizzo decisivo per mettere le mani sul trofeo. Ed è un peccato, perché alla Tissot Arena di Bienne, sull'arco dei novanta minuti della partita con il Servette, le occasioni per perforare il portiere romando non sono mancate ai ticinesi. Occasioni che, a onor del vero, sono capitate anche sui piedi dei giocatori del Servette, in una partita che non ha avuto un vero padrone.

Per decretare il vincitore si è così dovuti andare ai rigori, addirittura a oltranza, dove a fare la differenza è stato il maggior sangue freddo dei ginevrini, oltre che all'errore dal dischetto di un ticinese, a cui ha fatto seguito il 'centro' di capitan Roggerio Nyakossi per il Servette.

La Coppa Svizzera resta così stregata per il Team Ticino, che anche al terzo tentativo non riesce a portarla a casa (nel 2007 e nel 2009 a negare loro questa gioia era stato il Basilea).

«Abbiamo perso ma a testa alta – commenta a fine partita il direttore del progetto Team Ticino Massimo Immersi –. Peccato per le occasioni non sfruttate, in particolare nel secondo tempo. È stata una signora partita, e l'ho detto ai ragazzi, che possono andare fieri di quanto hanno fatto. L'ho detto loro a fine match. È comunque stata una bellissima esperienza per i ragazzi, un ricordo che serberanno per sempre».

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