Calcio

La corsa del Lugano si ferma al capolinea numero 17

I bianconeri, decimati dalle assenze, sono stati sconfitti 1-0 a Cornaredo dallo Zurigo incassando il primo ko della stagione e da oltre cinque mesi

13 dicembre 2020
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Si è fermata a 17 (Coppa compresa, 16 in campionato) l'incredibile striscia di partite senza sconfitta del Lugano, che inchinandosi 1-0 a Cornaredo contro lo Zurigo è incappato nella prima sconfitta della stagione e da oltre cinque mesi – l'ultimo ko era stato il 3-0 subito a Berna contro lo Young Boys, mentre in casa i bianconeri non perdevano dalla sfida di Europa League con il Copenhagen del 28 novembre 2019 (il 10 dello stesso mese l'ultimo rovescio casalingo in Super League, per mano del Basilea) –.

Per sopperire alle assenze di capitan Sabbatini (quasi ristabilitosi dopo un infortunio, dovrebbe riaggregarsi al gruppo da lunedì), dello squalificato (e in quarantena fino a sabato) Gerndt e degli elementi ancora in quarantena (Covilo, Daprelà e Macek), Jacobacci ha scelto di dare spazio per la prima volta dall'inizio a Facchinetti, inserito al centro della difesa mantenuta a cinque con Maric e Kecskes, fiancheggiati da Lavanchy e Guerrero sulle fasce. Centrocampo a tre con Custiodio regista e Guidotti e Lovric mezzale, dietro alle due punte Lungoyi e Odgaard.

Primo tempo, regna l'equilibrio

Come previsto la sfida si è sviluppata all'insegna dell'equilibrio, con i bianconeri che hanno provato a prendere in mano le operazioni ma che si sono scontrati con l'ottima organizzazione degli ospiti. Il primo (e unico) portiere a dover intervenire è così stato Baumann, al 10' spettacolare nel mettere in angolo una conclusione dal limite di Tosin in quella che è rimasta l'unica vera occasione da rete dei primi 45 minuti, nei quali i tigurini hanno perso Kololli per infortunio ed è emersa la mancanza di peso della coppia offensiva dei padroni di casa, sempre battuti nei contrasti.

Secondo tempo, Baumann nel bene e nel male

La musica non è cambiata nemmeno con l'inserimento di Bottani al posto di Lungoyi a inizio ripresa, anzi sono stati gli ospiti ad alzare il baricentro, tanto che l'estremo difensore luganese è diventato il vero protagonista del match: dapprima in positivo con almeno un paio di interventi provvidenziali d'istinto (in particolare quello da due passi su Kramer al 57'), ma poi anche in negativo, quando nemmeno un minuto più tardi non è stato in grado di intercettare (ci ha provato un po' goffamente con i piedi) la conclusione piuttosto centrale dello stesso attaccante zurighese. Jacobacci a provato a cambiare le carte in tavola inserendo a 20 minuti dal termine Ardaiz e Monzialo (20enne francese all'esordio in bianconero) e la mossa è sembrata dare immediatamente i suoi frutti con due buone occasioni capitate proprio sui piedi dell'attaccante uruguaiano (nella prima ha tentanto un improbabile stop, nella seconda si è girato bene ma ha concluso a lato). Non è però bastato, perché il portiere zurighese Brecher ha respinto gli ultimi tentativi di Monzialo (sul primo palo) e Maric (di testa) e il Lugano è così tornato a riassaporare l'amaro gusto della sconfitta.

Lugano - Zurigo (0-0) 0-1

Rete: 58' Kramer 0-1

Lugano: Baumann; Lavanchy, Kecskes, Maric, Facchinetti, Guerrero (72' Monzialo); Guidotti (89' Oss), Custodio, Lovric; Lungoyi (46' Bottani), Odgaard (72' Ardaiz)

Zurigo: Brecher; Wallner, Sobiech, Nathan, Aliti; Gnonto (73' Rohner), Domgjoni, Doumbia, Kololli (35' Kramer); Marchesano, Tosin

Arbitro: Schärer

Note: Lugano senza Gerndt (squalificato), Sabbatini (infortunato), Daprelà, Covilo e Macek (ammalati); Zurigo privo di Omeragic, Britto (infortunati) e Janjicic. Ammoniti: 63' Lovric. 76' Marchesano. 84' Rohner

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