Calcio

Il Lugano blinda Bottani: bianconero fino al 2024

La società ha prolungato di quattro anni (con opzione per un quinto) il contratto con il suo numero dieci 28enne, che vanta oltre 200 presenze in bianconero

31 marzo 2020
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La (grande) storia tra Mattia Bottani e il Lugano prosegue. Il club sottocenerino ha infatti annunciato di aver trovato un accordo con il suo numero dieci (28 anni) per il rinnovo del contratto in scadenza a giugno per quattro ulteriori stagioni (con opzione per una ulteriore), ossia fino al 30.06.2024.

"La firma è per la verità già stata apposta da diversi giorni ma, in accordo con il calciatore, si voleva inizialmente attendere la fine di questa emergenza sanitaria e la ripresa delle attività per darne notizia - ha spiegato la società luganese attraverso un comunicato -. Mattia, cresciuto nelle giovanili bianconere e anima ticinese della nostra squadra, ha vestito i nostri colori per tutta la sua carriera, a parte una breve parentesi a Wil nella stagione 2016/17; è stato uno dei protagonisti della cavalcata che ci ha riportato nella massima serie del calcio svizzero nella stagione 2014/15 e dal ritorno in Super League ha collezionato 92 presenze condite con 15 segnature. Si è distinto inoltre in entrambe le campagne europee, in particolar modo con i due gol realizzati nel girone di Uefa Europa League 2017/18.
Un prolungamento così lungo, in un momento non facile come questo, testimonia la ferma volontà, di entrambe le parti, di continuare questo sodalizio vincente; la società esprime soddisfazione per questo rinnovo, augurando a Mattia di continuare a cogliere splendidi risultati con la nostra maglia".

'Era quello che volevo, il Lugano è speciale per me'

«Sono molto contento di questo rinnovo, era quello che volevo in quanto sono cresciuto con questa maglia e per me è un onore pensare di arrivare probabilmente a fine carriera difendendo i colori del Lugano - ci ha spiegato Bottani, che tra l'altro come tutti i suoi compagni ha accettato la richiesta di lavoro ridotto del club -. Questa società mi ha dato tanto e mi sembrava un atto dovuto andarle incontro in un momento del genere, in attesa di poter tornare a ripagarla sul campo».

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