Calcio

Schäfer: 'I margini perché il calcio riparta ci sono'

Stando al Ceo di Swiss Football League i campionati di calcio potrebbero anche riprendere. Foss'anche solo in giugno

30 marzo 2020
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L'intenzione, emergenza permettendo, è quella di portare a termine la stagione. Lo ha ribadito alla Nzz il Ceo di Swiss Football League Claudius Schäfer. Alla base di tale volontà vi sono ragioni strutturali e finanziarie. «Non solo - spiega il dirigente -. Anche perché vogliamo continuare a vivere in un certo ottimismo. Qualche speranza noi la vediamo, benché non siamo virologi e le previsioni siano diverse e spesso contrastanti. Consideriamo un segnale positivo che il Giappone, paese che ci ha preceduto di qualche settimana nella lotta al coronavirus, stia pensando di rimettere in moto il calcio in maggio».

Ogni attività, in Svizzera, è sospesa fino al 19 aprile. «Posso dare per scontato che il termine venga prolungato, ma ci sono ancora i margini per una eventuale ripresa in giugno».

Verso nuove disposizioni

Schäfer sa che alcuni club di Super League hanno chiesto aiuto (lo faranno) allo Stato, per compensare le minori entrate. «Gli aiuti federali al momento sono rivolti solo a chi lamenta problemi di liquidità. Se il blocco delle attività dovesse protrarsi oltre, mi aspetto che arrivino altre disposizioni, perché qualcosa i campionati fossero cancellati del tutto, le ripercussioni finanziarie sarebbero nefaste».

Quanto alla formula del campionato, nei prossimi due mesi deve essere fatta chiarezza. «Nell'estate del 2021 scadono gli accordi con le emittenti televisive. Per negoziare nuovi contratti è necessario che il modo di procedere sia chiaro e che la formula sia stata approvata. Lo faremo entro i prossimi due mesi.

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