Calcio

Svizzera, è ora di tirare fuori il carattere

La selezione di Petkovic chiamata stasera a Ginevra contro l'Irlanda a invertire la tendenza negativa nei match che contano: in ballo c'è l'Europeo 2020

15 ottobre 2019
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Ci risiamo. Stasera (calcio d'inizio alle 20.45) a Ginevra contro l’Irlanda la Svizzera si troverà nuovamente con le spalle al muro, costretta in primis dai suoi limiti (in particolare realizzativi, ma non solo) ad affrontare una sfida in sostanza da dentro o fuori. Una situazione nella quale a parte alcune piacevoli eccezioni – ad esempio il match decisivo per l’accesso alle finali di Nations League vinto poco più di un anno fa contro il Belgio, o tornando più indietro nel tempo gli spareggi per accedere ai Mondiali 2018 contro l’Irlanda del Nord (qualificazione senza convincere e approfittando di un rigore “regalato”) e a quelli 2006 con la Turchia (vittoria 2-0 all’andata a Berna e sconfitta 4-2 nell’inferno di Istanbul) – i rossocrociati hanno dimostrato di non trovarsi benissimo.
Lo stesso ultimo atto della nuova competizione per nazioni dell’Uefa ha infatti visto lo scorso giugno la selezione di Petkovic perdere sia la semifinale con i padroni di casa del Portogallo (3-1) sia il match per il terzo posto con l’Inghilterra (ai rigori). Ancora più amaro il sapore della sconfitta 1-0 contro la Svezia agli ottavi di finale dell’ultima Coppa del mondo in Russia, competizione alla quale avevamo partecipato dopo il già citato doppio impegno con l’Irlanda del Nord, resosi necessario per un’altra gara decisiva mancata dagli elvetici, ossia il 2-0 subito a Lisbona contro i lusitani nel match per il primato del girone B delle qualificazioni mondiali. Tornando agli stregati ottavi di finale, molto simili le eliminazioni patite entrambe ai rigori a Euro 2016 (contro la Polonia dopo l’1-1 dei tempi regolamentari) e alla Coppa del mondo 2006 in Germania (con l’Ucraina, 0-0 dopo 120 minuti). In mezzo un deludentissimo 0-0 con l’Honduras nel terzo e ultimo match del girone costato l’uscita di scena dalla rassegna mondiale 2010 e soprattutto quello che rimane forse il principale rimpianto degli ultimi 20 anni di Nazionale, il ko negli ottavi di Brasile 2014 contro l’Argentina, con il palo colpito da Dzemaili 3’ dopo l’1-0 trovato da Di Maria al 118’. Come dire che stasera a Ginevra in quella che si annuncia una battaglia (sotto la pioggia e su un terreno in pessime condizioni) servirà in primis una prova di carattere per dimostrare che la Svizzera sa anche vincere le partite che contano davvero.

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