Calcio

E Renzetti aspetta. 'Io intanto sono qui'

Oggi pomeriggio a Cornaredo il Lugano comincia la preparazione alla nuova stagione, ma senza certezze sul futuro. 'Novoselskiy è quasi certo di farcela’

18 giugno 2019
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Chissà se lo scorso 31 marzo, quando non esercitando l’opzione per bloccare la cessione del club Angelo Renzetti aveva virtualmente messo l’Fc Lugano nelle mani di Leonid Novoselskiy, l’imprenditore locarnese si immaginava di ritrovarsi oggi, giorno della ripresa degli allenamenti in vista della nuova stagione, ancora seduto sul trono di numero uno di una società che oltretutto disputerà l’Europa League.

«Sì e no, perché da una parte se ho firmato il contratto è perché la mia intenzione era (e lo è tuttora) vendere e quindi speravo che la transazione andasse in porto – ci spiega Renzetti –. Evidentemente però finché non vengono rispettati gli accordi e si arriva in fondo alla cosa, non si è mai sicuri di niente e il fatto che il tutto non sia ancora concluso lo dimostra. Questa situazione non è certo ideale, ma al massimo si protrarrà per un’altra settimana (il 25 giugno scade il termine ultimo per Novoselskiy per presentare le garanzie finanziarie necessarie alla conclusione della compravendita, ndr)».

E poi cosa succederà? «E chi lo sa. Mi sono incontrato ieri (domenica, ndr) con Leonid e sembrerebbe che la cosa debba andare in porto, si è detto fiducioso al 90 per cento di riuscire a concludere positivamente il tutto. Il dieci per cento che manca è legato al fatto che non dipende solo da lui, in quanto sta aspettando delle risposte da persone che dovrebbero aiutarlo».

Magari dal suo amico Andrey Ukrainets, patron del Chiasso con cui il 49enne di Mosca è stato visto a pranzo nel giorno della firma di Andrea Maccoppi quale nuovo allenatore? «Non saprei, di certo però quell’episodio mi ha fatto un po’ storcere il naso. Uno può andare a pranzo con chi vuole, ma viste le speculazioni che girano sul passaggio di società, forse non sarebbe il caso di alimentarle».

Una stagione da preparare

La situazione di stallo riguardante il futuro societario non poteva di certo fermare l’intera macchina bianconera, con l’esordio nella nuova stagione (oltretutto come detto “europea”) in programma già tra poco più di un mese (il 20/21 luglio la prima giornata di Super League)... «Noi siamo andati avanti a programmare la nuova stagione come se sarò ancora io il proprietario, ma non nego che questa situazione qualche disturbo ce lo ha inevitabilmente creato. Anche perché la mia linea è ben definita, ma se tutto passa a Novoselskiy lui potrebbe averne un altra, di conseguenza non è che posso muovermi piu di tanto».

Da leggere in questo senso l’ufficializzazione non ancora arrivata dei due nuovi acquisti dal Lucerna Olivier Custodio e Francisco Rodriguez, così come lo stallo nel rinnovo di Jonathan Sabbatini... «Custodio e Rodriguez dovrebbero essere già a disposizione del mister, mentre Sabbatini se non si è mosso fino adesso penso proprio che rinnoverà presto, anche perché non penso che voglia ritrovarsi senza lavoro dal primo di luglio. Arriverà con due giorni di ritardo per questione logistiche legate al biglietto aereo, ma è il nostro capitano e sono sicuro che continuerà a esserlo».

A proposito di mercato, per la prima volta da quattro anni a questa parte il Lugano dovrà farlo senza il direttore sportivo Giovanni Manna, in procinto di entrare nell’organizzazione della Juventus... «Premesso che lui continuerà a darci una mano dall’esterno fino a fine mercato (31 agosto, ndr), la sua partenza ci ha indotto a una ripartizione dei compiti un po’ diversa tra coloro che già fanno parte della società (in particolare ad assumere il ruolo di “ds” dovrebbe essere l’ex giocatore e attuale team manager Marco Padalino, ndr), poi entro fine agosto disegneremo un nuovo organigramma».

L’impressione è che in attesa di conoscere le mosse di Novoselskiy e nonostante la situazione di incertezza, Renzetti oggi andrà al campo più sereno di altre volte... «Sì, sono contento e piuttosto tranquillo. I giocatori sono quasi tutti sotto contratto e la squadra ben definita, compreso un allenatore (Fabio Celestini, ndr) nel quale credo molto. Difesa (potrebbe partire Mihajlovic, ndr) e centrocampo (via Piccinocchi e forse Crnigoj, è arrivato l’ungherese Holender, al quale come detto si aggiungeranno Custodio e Rodriguez, ndr) sono praticamente confermati in toto, per cui il lavoro principale riguarda la fase offensiva, con Brlek, Janko e Sadiku che sono partiti, mentre Junior si unirà al gruppo e vedremo, il mercato è lungo. E infatti ci vorrà pazienza, perché trovare buoni attaccanti è tanto importante quanto complicato, dovremo ragionarci bene. Sempre che sarò io a doverlo fare, il 25 saprò se continuerò o se andrò in vacanza».

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