Calcio

Calciatori perquisiti allo scalo di Reykjavik: proteste turche

Tre ore di attesa, un atteggiamento definito 'irrispettoso e aggressivo'. Sui social, accuse di razzismo rivolte agli islandesi

(Keystone)
10 giugno 2019
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È bufera in Turchia sul trattamento "irrispettoso e aggressivo" denunciato dalla nazionale di calcio al suo arrivo ieri sera in Islanda, dove domani incontrerà la rappresentativa locale per le nqualificazioni agli Europei del 2020. Dopo l'invio di una nota diplomatica formale di protesta attraverso l'ambasciata turca ad Oslo, il ministro dello Sport Mehmet Muharrem Kasapoglu ha annunciato che si recherà nelle prossime ore in Islanda per sostenere la squadra e manifestare a Reykjavik il disappunto del suo governo. Secondo Ankara, i giocatori della sua nazionale sono rimasti in attesa per tre ore dopo lo sbarco all'aeroporto di Keflavik per i controlli dei passaporti, mentre i loro bagagli venivano perquisiti per imprecisati motivi di sicurezza. In queste ore i media turchi riportano la vicenda con enfasi, mentre sui social network sono piovute accuse di "razzismo" agli islandesi.

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