Calcio

Klopp 'dimentica' Karius, lui gli fa i complimenti

Il successo in Champions contro il Tottenham per il tecnico tedesco arriva dopo 6 finali perse, l'ultima anche a causa degli errori del portiere tedesco

2 giugno 2019
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"Ci vediamo in finale l'anno prossimo": Jurgen Klopp lo aveva promesso l'anno scorso, ripartendo da Kiev, ai suoi tifosi all'aereoporto dopo la sconfitta con il Real, come testimoniò un video di quel giorno triste per i sostenitori del Liverpool. La promessa è stata mantenuta, e il 51enne tedesco ha dedicato la Champions 2019 a loro, mentre tutto il Wanda Metropolitano cantava 'you'll never walk alone'. "Questa vittoria è per loro, per le finali perse e per le sofferenze vissute", ha dichiarato il tecnico fino a ieri famoso per le finali raggiunte e perse (sei), tra Reds e Dortmund. La fortuna gli ha chiesto scusa ieri sera, dopo gli incredibili errori di Karius in porta un anno fa, con l'altrettanto incredibile ingenuità di Sissoko che dopo 26” ha provocato un rigore con un braccio largo per indicare ai compagni la marcatura in area. "È stata una notte incredibile, abbiamo giocato lottando - ha proseguito Klopp -. Sognavamo questa Coppa, non è stata la partita più bella ma dovevamo vincere e i ragazzi lo hanno fatto. È stata una stagione fantastica, intensa. Volevo che succedesse per loro, giocatori e tifosi, che hanno aspettato tanto. Questa gioia la dedico alla mia famiglia, in tutte le finali che ho giocato e perso hanno sofferto e ora la vittoria è per loro, e per tutti coloro che sono stati miei allenatori. Sono anche orgoglioso per questo club".

"Siamo stati sfortunati, il rigore in apertura ha cambiato la partita", il commento di Pochettino, che ha poi lasciato intendere la sua volontà di restare sulla panchina Tottenham: "Era la prima finale di Champions, siamo orgogliosi. E io sono ottimista sul futuro". Intanto, dietro le sue spalle scoppiava la festa dei tifosi Liverpool. Ordinata durante la partita (con l'intermezzo dell'invasione di una tifosa russa in costume nel primo tempo), canora a fine match. L'inno della Kop, quel 'non camminerai mai solo', cantato dai tifosi e dalla squadra schierata di fronte ai suoi tifosi. "Ringrazio Dio per la forza che mi ha dato, e ora festeggio anche io con loro", il saluto del portiere Alisson. Mentre da lontano Karius, protagonista negativo della sconfitta di un anno fa, twittava: "Contento per voi, ragazzi: ve la siete meritata".

Autore dell'1-0 su rigore, l'ex giocatore del Basilea Momo Salah ha ammesso di ricordare ancora "tutto dello scorso anno, e ora ho vissuto una notte incredibile. Un anno fa piangevo (era stato costretto a uscire infortunato dalla finale poi persa dai Reds contro il Real Madrid dopo un contrasto con Sergio Ramos, ndr), e adesso è successo qualcosa da non credere, è stata una vittoria pazzesca".

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