Calcio

Valcke, sanzioni confermate

Il Tribunale federale respinge il ricorso dell'ex segretario generale della Fifa

30 maggio 2019
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Le sanzioni inflitte nel 2016 dalla Commissione etica della FIFA nei confronti dell’ex segretario generale Jérôme Valcke sono ora definitive. Il Tribunale federale (Tf) ha infatti respinto il ricorso dell’ex dirigente.
Il 24 giugno 2016, la Commissione dei ricorsi aveva inflitto a Valcke dieci anni di squalifica da ogni attività legata al calcio e una multa di 100 mila franchi. La condanna era poi stata confermata nel luglio 2018 dal Tribunale arbitrale dello Sport (Tas).
Segretario generale della Fifa dal 2007, il 58enne francese era stato riconosciuto colpevole di numerose violazioni del Codice etico della Federazione ed era stato sollevato da tutte le sue funzione nel settembre 2015. Valcke aveva deciso di ricorrere prima al Tas e in seguito al Tf, ma i giudici di Losanna hanno respinto il ricorso di Valcke, indica una sentenza che doveva essere pubblicata venerdì ma che è stata resa nota dall’agenzia Afp citando fonti vicine al dossier.
L’ex dirigente riteneva che il caso sarebbe dovuto essere giudicato secondo il diritto interno svizzero e non secondo quello internazionale. Ciò avrebbe permesso a Valcke di poter sostenere la tesi secondo cui non avrebbe agito come un dirigente della Fifa, ma come un semplice impiegato. Inoltre, avrebbe potuto invocare le disposizioni del diritto del lavoro a tutela dei lavoratori dipendenti.
Il Tf ha tuttavia respinto il ricorso, sostenendo che l’ex segretario generale aveva firmato davanti al Tas una dichiarazione di rinuncia dell’applicazione del diritto interno svizzero. Dal momento che era assistito da un avvocato, Valcke non ha dunque potuto invocare un errore della segreteria del Tas o sostenere di non essere a conoscenza delle implicazioni del suo atto.

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