Calcio

Il Lugano sbanca anche San Gallo e ora guarda in alto

Al Kybunpark i bianconeri si impongono 2-0 (Gerndt e Sabbatini) conquistando il settimo punto nelle ultime tre partite e mettendo in cassaforte la salvezza

16 marzo 2019
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Una vittoria per guardare (solo) in alto. Era quello che aveva chiesto Fabio Celestini alla vigilia della sfida con il San Gallo ed è quello che il tecnico vodese ha ottenuto dai suoi giocatori, usciti vittoriosi 2-0 dal Kybunpark al termine di un'ottima prestazione che vale il +12 in classifica sull'ultimo posto occupato dal Grasshopper e il quasi aggancio ai sangallesi in classifica (quinti con un punto di margine sui ticinesi, settimi).

Rispetto al pareggio interno con il Basilea, Celestini ha ritrovato Kecskés e Maric, al rientro da squalifica e subito buttati nella mischia al centro della difesa a cinque assieme a Daprelà (Lavanchy e Crnigoj sulle fasce), mentre Covilo scontava la seconda delle sue tre giornate di stop. A metà Sabbatini, Piccinocchi e Vécsei, in attacco Junior e Gerndt sono stati preferiti a Bottani e Sadiku.

La prima mezza occasione della partita l’ha regalata con un tocco maldestro un difensore di casa a Gerndt, chiuso però dalla pronta uscita di Stojanovic. L’attaccante svedese si è però rifatto poco dopo (15’), quando ha addomesticato il pallone su un’invenzione di Junior (colpo di tacco) per siglare di sinistro il suo settimo gol in campionato (il 4° nel girone di ritorno). La reazione dei padroni di casa non è andata oltre al destro su punizione non di molto a lato (ma con Baumann a controllare) di Sierro e così sono stati gli ospiti ad andare vicino al raddoppio ancora con il 32enne di Visby, che dopo una conclusione di Junior ribattuta da Stojanovic ha sparato alto di destro dal limite. Ben peggio ha però fatto il brasiliano al 41’, mandando clamorosamente a lato a porta sguarnita dopo l’assist del compagno di reparto.

Durante la pausa Peter Zeidler ha tentato di scuotere i suoi anche inserendo il ticinese Simone Rapp, ma al 50’ è stato ancora il Lugano a colpire con una splendida combinazione tra Lavanchy (traversone), Gerndt (sponda) e Sabbatini, con il capitano che ha superato Stojanovic festeggiando nel migliore dei modi la nascita (venerdì) della sua secondogenita (Renata). Anche stavolta la reazione dei biancoverdi inizialmente non è stata nulla di trascendentale, con Baumann che si è fatto trovare pronto sul sinistro di Sierro. Barnetta e compagni hanno poi aumentato la pressione sugli ospiti, che pur lasciandosi forse schiacciare un po’ troppo facilmente dagli avversari e gestendo male alcune ripartenze, hanno comunque retto fino al triplice fischio senza rischiare più di tanto (anche grazie a un attento Baumann).

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