Calcio

Un buon punto per un bel Lugano

Ajeti apre le marcature in avvio, i bianconeri trovano il pareggio con Sabbatini (1-1). Nel complesso, non avrebbero demeritato la posta piena

10 marzo 2019
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Pur se confrontato ad alcune assenze di peso, il Lugano non ha certo patito l’ottima condizione di un Basilea giunto in Ticino sull’onda di sette risultati utili filati (con ben sei vittorie e un pareggio all’attivo, tra 2018 e 2019). Anzi, la squadra di Celestini avrebbe anche meritato qualcosa di più del pareggio che ha colto con grande merito, e in rimonta.

Confortante è stata soprattutto la prova del pacchetto arretrato, privo degli squalificati Maric e Covilo e, per gran parte della ripresa, anche di Yao, il migliore in campo fino al fallaccio di Stocker che ne ha sancito la prematura uscita di scena con un guaio serio alla caviglia (il rosso all’ex nazionale non sarebbe stato esagerato, anzi).

Sotto nel punteggio per effetto della rete in apertura di Xhaka (bel colpo di testa nell’angolino dove Baumann non è potuto arrivare), i bianconeri hanno impiegato un quarto d’ora per ritrovare equilibrio e fiducia. Una volta ritrovatisi, però, hanno assunto il controllo di una partita che non hanno più lasciato, costringendo il Basilea sulla difensiva.

Logico e meritato il pareggio locale, firmato poco prima dell’intervallo da Sabbatini, di testa su assist di Crnigoj.

A Celestini va dato atto di aver provato a vincere, inserendo Bottani e Sadiku sul fronte avanzato, nel tentativo di sbloccare un risultato che è però rimasto ancorato sull’1-1 dei primi 45’ (sul conto di Gerndt una ghiotta occasione per trovare la seconda rete, ma lo svedese, spinto e sbilanciato, ha calciato a lato, Sadiku oltre al 90’ ha calciato alto). Un buon punto, per un bel Lugano.

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