Calcio

Rinviata River-Boca, niente Superclasico

Dopo gli scontri di ieri che avevano costretto a un primo posticipo, il presidente della Conmebol ha deciso di spostare il ritorno della Libertadores a data da definire

25 novembre 2018
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La finale di ritorno di Copa Libertadores è stata rinviata a data da stabilirsi. Lo ha deciso pochi istanti fa la Conmebol che ha ritenuto non vi fossero gli estremi per scendere in campo al Monumental. Il secondo atto della “final historica” tra River Plate e Boca Juniors è dunque stata rinviata per la seconda volta nel giro di meno di 24 ore. Ieri sera, infatti, la partita era stata posticipata una prima volta, a seguito degli scontri avvenuti nel pomeriggio sudamericano, scontri che hanno causato il ferimento di cinque giocatori del Boca. Al suo arrivo in zona Monumental, il pullman degli ospiti era stato attaccato con lanci di pietre da un gruppo di tifosi del River. Alcuni giocatori, tra cui il capitano Pablo Perez erano stati colpiti al volto dalle schegge di vetro dei finestrini finiti in frantumi, mentre altri sono rimasti intossicati dai gas sparati dalla polizia nel tentativo di disperdere i facinorosi. I giocatori del Boca sono rimasti asserragliati negli spogliatoi del Monumental per oltre cinque ore, prima della decisione, raggiunta dai presidenti D'Onofrio (River) e Angelici (Boca), con la mediazione del presidente della Conmebol Alejandro Dominguez, di posticipare di 24 ore la partita. Nel corso della lunga attesa, i giocatori del Boca si erano detti disposti – se obbligati dalle istituzioni calcistiche – a disputare la partita, nonostante non vi fossero le condizioni né di sicurezza, né psicologiche per scendere in campo. La Conmebol da una parte e la Fifa per voce del suo presidente Gianni Infantino dall'altra, avevano spinto affinché la partita si disputasse “regolarmente”. L'intesa tra D'Onofrio e Angelici aveva poi messo fine alla lunga attesa e il Monumental si era pian piano svuotato, nonostante nelle strade adiacenti fossero in atto scontri tra tifosi senza biglietto e forze dell'ordine.

Oggi si sarebbe dovuto riprovare, dunque. Ma alla fine Ajenadro Dominguez, nonostante i cancelli del Monumental fossero già aperti e la gente stesse iniziando ad entrare allo stadio, ha deciso di rinviare tutto a data da stabilirsi. D'Onofrio e Angelici sono stati convocati martedì ad Asuncion (Paraguay), sede della confederazione sudamericana, per una riunione durante la quale bisognerà trovare una nuova data. E qui sta il difficile, perché con il G20 alle porte, il governo di Buenos Aires non ha intenzione alcuna di disperdere le forze dell'ordine. E con il calendario molto serrato, la Fifa preme perché alle porte vi è pure il Mondiale per club al quale Boca o River sarebbero chiamati a prendere parte (e con il Real Madrid in crisi per le sudamericane sarebbe una ghiottissima occasione di tornare sul trono del mondo). La prima partita dei campioni sudamericani nel Mondiale per club avrà luogo il 18 dicembre, per cui la finale dovrà andare in scena almeno una settimana prima. Fino al 1° dicembre Buenos Aires sarà occupata dal G20, ciò che limita e di molto le date a disposizione. Si potrebbe giocare il mercoledì successivo, ma nella capitale argentina si preferirebbe evitare la partita in notturna (per questioni di ordine pubblico), per cui l'unica data davvero praticabile sembra essere quella dell'8 dicembre.

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