Calcio

Il mancino di Slejmani castiga il Lugano

A sette minuti dal termine i bianconeri vanno sotto su calcio di punizione. Risultato negativo (il terzo consecutivo), ma prestazione più che dignitosa

Keystone
24 novembre 2018
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Miralem Sulejmani con il Lugano sembra avere un conto in sospeso e dopo le reti con le quali ha castigato i bianconeri negli ultimi anni, ieri si è ripetuto su calcio di punizione a 7' dal termine. Per la compagine di Fabio Celestini si tratta della terza sconfitta consecutiva, ma nel complesso la prestazione non è stata delle peggiori. Anzi. Per tutto il primo tempo il Lugano ha giocato alla pari con i padroni di casa. Molto ordinato in campo, ha chiuso gli spazi con acume, tanto che Da Costa è dovuto intervenire in una sola circostanza (decisiva) su Assalé. Non prima, però, dell'occasionissima di Junior che al 26' solo davanti a Von Ballmoos ha provato l'improbabile pallonetto facendosi parare la conclusione. Nella ripresa i bernesi hanno schiacciato il Lugano nella metà campo difensiva, hanno colpito un palo con Assalé al 55' e, dopo aver ulteriormente intensificato la pressione, hanno trovato il gol della vittoria con la punizione dal limite magistralmente calciata da Sulejmani e che ha lasciato sulle gambe Da Costa. I bianconeri hanno avuto un paio di buone occasioni per pareggiare, proprio nei minuti finali, ma Bottani ha avuto poca fortuna. Nel complesso, dunque, una prestazione onorevole, ma a conti fatti un'altra sconfitta che non fa bene alla classifica. E al morale.

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