Calcio

Stangata su Daprelà, ma il Lugano non ci sta

I bianconeri presenteranno ricorso contro le sei giornate di squalifica inflitte al loro difensore (che sarà in campo domenica) per il fallo su Cedric Itten

4 ottobre 2018
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Sei giornate di squalifica. È la pesante sanzione che la Commissione disciplinare della Swiss Football League ha deciso di infliggere al difensore del Lugano Fabio Daprelà per il bruttissimo fallo che quest'ultimo ha commesso sull'attaccante del San Gallo Cedric Itten durante il match giocato il 23 settembre scorso al Kybunpark. Al 56' minuto della sfida poi terminata  2-2, il 27enne bianconero è intervenuto con il piede “a martello” in pieno sul ginocchio destro dello sfortunato attaccante, che nell'occasione ha rimediato la rottura del legamento crociato anteriore e di quello interno (stagione finita). L'arbitro dell'incontro, Lionel Tschudi, non ha nemmeno sanzionato l'intervento e così è intervenuta la Lega attraverso la prova Tv, squalificando preventivamente Daprelà per due giornate (già scontate) in attesa del verdetto definitivo. Verdetto che è arrivato appunto oggi e che aggiunge ulteriori quattro turni di stop, in quanto la Commissione disciplinare ha ritenuto l'intervento “grossolano”, “intenzionale” e “brutale”.

«Non c'è dubbio, presenteremo ricorso – ci ha assicurato il direttore sportivo del Lugano Giovanni Manna –. Riteniamo infatti la squalifica eccessiva, anche perché due giornate sono state inflitte per il fallo, mentre quattro per le aggravanti. Ma quali sono queste aggravanti? Il fatto che il giocatore si sia fatto male, non può essere un'aggravante».

La società bianconera ha cinque giorni di tempo per presentare l'annunciato ricorso, ma nel frattempo Daprelà potrà già scendere in campo domenica a Zurigo contro il Grasshopper e potrà continuare a farlo finché non arriverà la decisione di merito.

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