Calcio

La sveglia suona giusto in tempo per il Lugano

Al Kybunpark i bianconeri regalano 45 minuti (sotto 2-0 alla pausa) ma riescono ad agguantare il pareggio al 92’ con Gerndt

Keystone
23 settembre 2018
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Si è allungata a sei (contando anche la Coppa Svizzera) la striscia di risultati positivi del Lugano, che in casa di un San Gallo a tratti nettamente superiore (soprattutto nel primo tempo) ha agguantato, mostrando perlomeno grande carattere, un punto (2-2) proprio allo scadere.

Per la sfida del Kybunpark Abascal ha scelto di cambiare nuovamente portiere, così dopo due partite (vinte) in cui Baumann era tornato a difendere la porta bianconera (con Da Costa leggermente infortunato), è toccato nuovamente all’estremo difensore di origine portoghese accomodarsi tra i pali. Per il resto il tecnico andaluso ha confermato la formazione che prima della pausa aveva battuto 1-0 lo Zurigo a Cornaredo (compreso il modulo con la difesa a 3), a eccezione dell’infortunato Mihajlovic, sostituito da Junior. L’inizio del match è stato tutto di marca biancoverde, con i padroni di casa che hanno sfiorato il vantaggio dapprima con Itten (palo) e poi con Ashimeru (destro intercettato da Da Costa). Il dominio della squadra di Contini si è concretizzato secondo logica al 29’, quando Sierro si è liberato un po’ troppo facilmente di Covilo (fino a quel momento perfetto) e con un sinistro preciso a giro ha insaccato l’1-0. Al 39’, dal nulla, l’occasione del pareggio per gli ospiti, ma Junior lanciato da Crnigoj ha alzato troppo la mira. Gol sbagliato gol subito e al 42’ ancora Sierro ha raccolto la respinta della difesa ticinese sul tentativo di Buess e ha superato Da Costa per la seconda volta.

La supremazia (a tratti imbarazzante) dei padroni di casa è proseguita anche nei primi minuti della ripresa, interrotta però dal lampo di Bottani, entrato in campo alla pausa al posto di Vécsei e che al 53’ si è bevuto mezza difesa sangallese prima di superare Stojanovic. Una giocata che ha dato fiducia ai suoi compagni, che dopo aver rischiato di subire la terza rete (con Itten, Buess e ancora con l’ex giocatore del Sion fermato solo dalla traversa) hanno iniziato a rendersi pericolosi dalle parti di Stojanovic. Quest’ultimo ha dapprima dovuto intercettare un tentativo attorno all’ora di gioco di Crnigoj, mentre all’81’ ci ha pensato la traversa a fermare il pallone colpito di testa da Daprelà sul quale il portiere non sarebbe mai potuto arrivare. Ma quando il San Gallo era pronto a festeggiare il quarto successo stagionale che lo avrebbe proiettato al secondo posto in solitaria, gli ospiti hanno trovato l’insperato pareggio: palla buttata dentro su punizione, sponda di Covilo e Zampata di Gerndt. E il Lugano è imbattuto da sei partite.

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