Calcio

No Cr7 no party: la Supercoppa è dei Colchoneros

Alla prima uscita ufficiale senza Ronaldo (e Zidane), un Real a tratti gigione si fa rimontare da un Atletico trascinato dalla grinta (e dai gol) di Diego Costa

15 agosto 2018
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In Supercoppa, l’Atletico Madrid è imbattibile. Superando 4-2 dopo i supplementari in quel di Tallinn i cugini del Real (vincitori delle ultime tre Champions League e alla loro prima uscita ufficiale senza Cristiano Ronaldo e con Lopetegui in panchina al posto di Zidane), i trionfatori dell’ultima Europa League (dal canto loro diretti in panchina dal secondo allenatore Burgos, con il “Cholo” Simeone squalificato a dar spettacolo in tribuna) hanno messo le mani sulla loro terza Supercoppa Uefa in altrettante finali disputate.

Ad accendere il match ci ha pensato subito Diego Costa, che con la complicità di Ramos e compagni dopo appena 50 secondi di gioco ha siglato nientemeno che il gol più veloce della storia della Supercoppa Europea (Navas fulminato sul primo palo). La squadra di Lopetegui ha subìto il colpo, innervosendosi e non riuscendo a organizzare una vera e propria reazione. Perlomeno sino al 17’, quando Asensio si è inventato uno splendido colpo di tacco sul cross di Marcelo e solo la prontezza di riflessi di Oblak gli ha negato il gol del pareggio. A ristabilire l’equilibrio ci ha però pensato Benzema al 26’, depositando in rete di testa il traversone di Bale.

Nella ripresa è successo poco o nulla fino al 63’, quando Sergio Ramos ha trasformato con freddezza il rigore concesso giustamente dall’arbitro Marciniak per un tocco di mano in area di Juanfran. Una rete che sembrava aver indirizzato il match verso la sponda “reale” della capitale spagnola, ma al 79' un'ingenuità clamorosa di Marcelo (ha tenuto in gioco e perso un pallone che sarebbe finito in rimessa laterale per i suoi) ha permesso ancora a Diego Costa (ben servito da Correa) di rimettere la sfida in parità da due passi.

Nei supplementari il Real pareva (ancora una volta) in controllo, ma un’altra palla persa malamente dalla difesa dei Blancos ha permesso a Partey di servire Saúl che con una splendida volée ha trafitto Navas. Un colpo troppo duro per i Galacticos, che poco dopo hanno incassato anche il 4-2 realizzato da Koke al termine di una pregevole azione corale. E la Coppa ha preso la strada della parte operaia di Madrid.

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