Calcio

Il Lugano (che perderà Golemic) si scioglie a Lucerna

Seconda sconfitta di fila dei bianconeri che alla Swissporarena partono bene, ma poi pagano caro i troppi errori e si inchinano 4-2. Il difensore verso Crotone.

4 agosto 2018
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Troppo, per questo Lugano di inizio stagione. Ci riferiamo all'assenza di Vladimir Golemic (il difensore serbo dovrebbe firmare nei prossimi giorni con il Crotone), che sommata a quella per infortunio dell'altro pilastro della difesa centrale bianconera, Fulvio Sulmoni, ha lasciato troppo scoperta la retroguardia ticinese, scioltasi (assieme al resto della squadra, va detto) nella calda serata della Swissporarena. Un 4-2 figlio soprattutto delle indecisioni dei giocatori di Abascal, che contro un Lucerna fino a oggi capace di segnare una sola rete in due partite (0 punti) sono incappati in una giornata no e hanno meritatamente incassato la seconda sconfitta (in tre partite) di questa stagione.

Il tecnico andaluso è stato costretto a cambiare qualcosa rispetto alle prime uscite rinunciando come detto a Golemic e agli acciaccati Piccinocchi e Crnigoj, sostituiti rispettivamente da Yao, Abedini e Ceesay nel 4-3-3 bianconero. Ed è stato proprio il giovane difensore ivoriano a sbloccare la partita già al 6’, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo (nato da una bella iniziativa di Junior che ha chiamato all’intervento l’ex bianconero Mirko Salvi) ha trovato il tempo giusto per inserirsi e insaccare di testa sul cross di Vécsei. Lo stesso ex giocatore dell’Inter ha poi rischiato di rovinare tutto al 12’, ma dopo aver regalato palla agli avversari in uscita ha subito rimediato firmato un prodigioso recupero sull’attaccante lucernese lanciato a rete. Recupero che non è invece riuscito al 22’ ad Abedini, in ritardo su Demhasaj che ha così potuto sfruttare la bella sponda di Schürpf per spedire dal limite dell’area la sfera alle spalle di Baumann. Un pareggio arrivato in maniera piuttosto causale (i ticinesi stavano gestendo bene il match) che ha tolto un po’ di verve a Ceesay e compagni. Ed è solo grazie a un ottimo intervento di Baumann sullo stesso Demhasaj se al 31’ un altro errore (stavolta di Mihajlovic) non è stato punito con il vantaggio dei padroni di casa. Anche Salvi però non ha voluto essere da meno e così al 40’ è assurto a protagonista intercettando il rigore (calciato non benissimo da Junior) che Ceesay si era splendidamente conquistato. Tiro dagli undici metri che non ha invece fallito qualche minuto dopo Schürpf, il quale al fioretto usato da Junior ha preferito la spada (leggasi bordata centrale) trasformando il rigore da lui stesso conquistato (trattenuta di Vécsei) senza lasciare scampo a Baumann.

Nella ripresa il canovaccio non è cambiato e il match ha continuato a vivere soprattutto di fiammate estemporanee, sul fronte luganese accese soprattutto da un generosissimo Ceesay (suo ad esempio l’assist che al 53’ ha permesso a Masciangelo di impensierire un comunque attento Salvi). E attento sembrava essere anche l’estremo difensore opposto, Baumann, che però dopo aver messo in angolo con un bel guizzo la conclusione di Gvilia si è fatto sorprendere da quella apparentemente meno pericolosa di un comunque troppo solo Schürpf. Partita finita? No perché la solidarietà tra estremi difensori (si fa per dire) ha portato Salvi a imitare il collega permettendo agli ospiti di rifarsi sotto grazie al sinistro di Vécsei (3-2 al 64’), sì perché qualche minuto dopo il neo entrato Eleke si è bevuto Daprelà e soprattutto Yao e ha infilato il nuovo doppio vantaggio per il Lucerna, che da lì non si è più distratto, portando a casa i primi punti della sua stagione.

Terzo ko in tre partite per il Chiasso

Brutta giornata anche per il Chiasso di Alessandro Mangiarratti, che è uscito pesantemente sconfitto 5-1 (rete ticinese di Milinceanu) dalla Pontaise di Losanna rimanendo così all'ultimo posto della classifica di Challenge League (0 punti in 3 partite).

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