Calcio

L'Asf chiede scusa per il 'caso' dei doppi passaporti

Il presidente Peter Gilliéron ammette che sono stati commessi degli errori e ventila la possibilità di una ridistribuzione di cariche e competenze

13 luglio 2018
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La Federazione svizzera di calcio si è scusata per il dibattito sul doppio passaporto, avviato dalla stessa Asf con le dichiarazioni del suo segretario generale Alex Miescher, che aveva ventilato l'ipotesi di escludere in futuro dalla nazionale rossocrociata i giocatori in possesso del doppio passaporto (o di obbligarli a rinunciare alla loro seconda nazionalità). “Sono stati commessi degli errori che hanno portato a delle conseguenze indesiderate – ha spiegato il presidente della Federcalcio elvetica Peter Gilliéron attraverso un comunicato –.Ci dispiace molto, che le cittadine e i cittadini con doppia nazionalità si siano sentiti screditati e rinnegati dopo un’intervista del segretario generale. L’integrazione e lo sviluppo di tutte le calciatrici ed i calciatori, indipendentemente dalla loro provenienza e nazionalità, sono  principi fondamentali della nostra associazione. Ci è servita questa settimana per analizzare e discutere dell’accaduto, nelle prossime settimane svolgeremo un’analisi accurata in tutti gli ambiti. Al contempo esamineremo anche la distribuzione delle cariche e le rispettive competenze».

 

 

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