Calcio

Nasri torna nel mirino dell'Uefa

Dopo il no del Tas al ricorso del calciatore francese. Che adesso rischia una squalifica di quattro anni

14 gennaio 2018
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Rischia una squalifica, Samir Nasri. Dopo il rifiuto di accordare retroattivamente al calciatore francese un'esenzione a scopo terapeutico per l'iniezione di vitamine, la Federcalcio europea ha infatti deciso che porterà a termine l'inchiesta nei suoi confronti. Formatosi a Marsiglia, ma attualmente in forza ai turchi dell'Antalyaspor, Nasri rischia una squalifica di quattro anni. 
L'inizio della vicenda risale al marzo dell'anno scorso, quando l'Uefa apriì un'inchiesta per la possibile violazione dei regolamenti antidoping. Questo dopo che, un paio di mesi prima, Nasri aveva chiesto un'autorizzazione retroattiva per uso terapeutico di iniezioni di vitamine, rifiutata dapprima dall'Uefa stessa e poi dal Tribunale arbitrale dello sport di Losanna, che ha respinto il ricorso del giocatore. Una decisione, quest'ultima, che permette alla massima instanza del calcio europeo di continuare le sue indagini nei suoi confronti.

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