Calcio

Riforma del calcio, i club vogliono essere ascoltati

4 dicembre 2015
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L'Eca, l'associazione che raggruppa 220 società di 53 federazioni europee, avverte la Federcalcio mondiale: «I club non sono disposti a essere nuovamente ignorati». Lasciando intendere che non staranno a bordo campo ad assistere alla riforma del mondo del pallone portata avanti da una Fifa travolta dagli scandali. «L'Eca – si legge in una nota stampa – ha espresso le sue perplessità per il modo in cui la Fifa ha gestito questo processo di riforme ma ha deciso di accettarlo col beneficio del dubbio, credendo fosse serio appoggiare il tentativo di modernizzare il mondo del pallone. Tuttavia, con le raccomandazioni appena avanzate, l'Eca pensa che un processo guidato dall'interno del mondo del calcio non sia la strada giusta per la creazione di una governance adatta al 21esimo secolo».
Nei giorni scorsi il comitato esecutivo della Fifa aveva varato un piano da presentare al prossimo Congresso straordinario di Zurigo, a febbraio, in cui si limita a 12 anni il numero di mandati degli alti responsabili della Federcalcio internazionale, tra cui quello del presidente. Il comitato ha pure deciso di rendere trasparenti i salari dei principali responsabili.

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